Tigre Bianca
Animali

Tigre Bianca: cucciolo abbandonato dalla madre

Si chiama Nieves, neve, la cucciola di tigre bianca venuta alla luce all’interno di uno zoo situato in Nicaragua, in America centrale.

La storia di questa piccolo esemplare di tigre bianca è particolare e commovente allo stesso tempo, sia perché Nieves è nata, inaspettatamente, con il manto bianco, diverso da quello di sua madre, sia perché quest’ultima l’ha rifiutata subito dopo la nascita, a causa dell’insufficienza di latte.

Nieves, la piccola tigre bianca del Bengala, e la sua nuova madre

Fortunatamente, la cucciola di tigre bianca è stata accudita dalla sua nuova famiglia e, in particolare, dalla sua “madre” acquisita: si tratta della signora Marina Agüello, la moglie del direttore dello zoo in cui Nieves è venuta alla luce.

Nei momenti successivi al rifiuto della piccola tigrotta da parte della sua madre biologica, i due coniugi hanno deciso di correre immediatamente ai ripari, per salvare la vita della cucciola.

Sin dai primi giorni, Marina si occupa con cura e dedizione a somministrare a Nieves latte di capra caldo, a intervalli di tempo di tre ore, in base alle indicazioni dei veterinari interpellati.

La direttrice dello zoo provvede a nutrire personalmente la tigrotta bianca, che sta crescendo sana e forte, anche grazie all’amore elargito dalla sua nuova mamma umana.

D’altra parte, l’enorme impegno che l’accudimento di una tigre bianca del Bengala comporta non sembra pesare alla coppia, che ha affermato, in una recente intervista, di trovare immensamente piacevole ogni momento trascorso con gli animali dello zoo, anche da quando, nel 2019, hanno accolto con amore altri due cucciolotti di tigre bianca, che hanno chiamato Osma e Halime.

I nuovi arrivati erano stati regalati allo zoo situato in Nicaragua da un’altra struttura in Messico: anche in questo caso, i coniugi non si sono tirati indietro di fronte a un’allargamento della “famiglia”.

Il mistero del manto bianco di Nieves

Ma perché, si sono domandati in molti, la piccola Nieves è nata con il manto bianco, mentre quello dei suoi genitori è, come per la maggior parte delle tigri, giallo e nero?

Il colore del suo mantello, infatti, ha attirato l’attenzione di giornalisti, animalisti ed estimatori di felini; se è vero, infatti, che la cucciola non sia l’unica tigre bianca ospitata nello zoo, è da sottolineare che, all’interno della struttura, non si siano mai verificate nascite di tigri con quel manto, soprattutto da genitori che, bianco, non ce l’hanno.

La risposta è custodita in un gene recessivo, trasmesso a Nieves dal padre di sua madre, ossia il nonno, a sua volta una tigre bianca del Bengala.

Da qui, la tonalità bianca della pelliccia della piccola Nieves, che con il suo nome evoca il candore della neve ed è molto più rara delle altre, proprio in virtù di tale caratteristica.

Il pericolo delle tigri bianche

Purtroppo, le tigri bianche sono soggette a una serie di problematiche nel corso della loro vita e che potrebbero causarne addirittura la morte prematura.

Soprattutto nei contesti in cui è perseguita la riproduzione delle tigri in cattività, per ottenere questa particolarissima colorazione bianca della pelliccia, avvengono incroci che possono determinare l’indebolimento dei geni di questi felini.

Stando ai report evidenziati da numerosi zoo che ospitano le tigri bianche, molte di esse manifesterebbero seri problemi di salute, tra cui disturbi visivi e deformità diffuse, causati con ogni probabilità dalla riproduzione con la consanguineità cosiddetta selettiva.

Nel frattempo, i cuori di adulti e bambini sono completamente rapiti dalla nascita della piccola Nieves, che con la sua storia commovente e il suo manto candido ha conquistato tutti, a cominciare dai direttori dello zoo nicaraguense.

Se bastassero affetto e amore per far crescere la cucciola di tigre bianca sana e felice, di sicuro i presupposti ci sono tutti per garantire alla tigrotta un’esistenza ricca di calore umano, sia dei suoi genitori acquisiti che degli avventori della struttura, i quali accorrono numerosi ogni giorno per conoscerla.