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Vombato: alcune curiosità sull’animale australiano

Dalla folta pelliccia e l’aspetto goffo, il vombato è un animale poco conosciuto che si trova nei territori dell’Australia e può suddividersi in tre specie differenti. Scopriamo alcune curiosità sul Vombato e quali sono le principali caratteristiche di questo marsupiale di medie dimensioni.

Vombato: habitat e caratteristiche

Il vombato appartiene alla famiglia dei marsupiali e si trova nei territori dell’Australia. Solitamente gli esemplari maschi non superano 1 metro di lunghezza e possono raggiungere 35 kg di peso. La testa è di grandi dimensioni e la sua tozza corporatura rende il collo molto corto e massiccio. Anche la coda e le orecchie non sono lunghe, pertanto il vombato è facilmente riconoscibile per via del suo corpo robusto ed arrotondato.

Le spalle sono molto ampie e la principale caratteristica di questo marsupiale è quella si avere dei lunghi denti ed artigli enormi. A differenza di altre specie di marsupiali, il vombato ha il marsupio rivolto verso il basso in modo che la madre, quando scava i tunnel, non corre alcun rischio di far cadere il proprio piccolo.

Si tratta di un animale erbivoro che si nutre prevalentemente di vegetali, erbe e graminacee. Nel caso di forti piogge e freddo, il vombato può variare la sua alimentazione e trarre il suo nutrimento anche dai funghi, pertanto può capitare di avvistarlo mentre va alla ricerca di quest’ultimi.

Com’è fatta la tana del vombato?

Una particolarità del vombato riguarda proprio la sua tana che può differenziarsi in base alla specie tanto che le tane più grandi possono persino raggiungere i cinque metri.

Le tane più ampie sono generalmente composte da vari accumuli di terra al fine di proteggere i punti di accesso: il vombato infatti riesce a realizzare questi cumuli scavando per molto tempo fino ad ingrandire anche alcune aree interne della tana.

Le tane di medie dimensioni invece sono caratterizzate da cumuli di terra più piccoli ma possono essere comunque riconosciute in quanto vengono formate nello stesso modo con il quale creano le tane grandi.

Le tane di piccole dimensioni appaiono molto ridotte e vi è una piccola quantità di terra: solitamente sono totalmente prive di gallerie interne a differenza delle tane grandi che spesso tendono a collegarsi ad altre al fine di ottenere un vero e proprio percorso che gli esemplari sfruttano per spostarsi da una tana all’altra.

Può capitare in alcuni casi che vi siano due o più tane occupate nello stesso momento: non sempre però gli esemplari si tollerano tra di loro, pertanto può capitare che uno dei due venga cacciato. Inoltre vi sono ulteriori specie che sono solite sfruttare le tane dei vombati tra cui i conigli i quali spesso scavano ulteriori gallerie connesse alle tane dei marsupiali. Non sono da escludere le volpi ed altri predatori come gatti selvatici ed opossum, i quali spesso sono stati avvistati all’interno delle tane dei vombati.

I vombati utilizzano le loro tane come rifugio per stare alla larga da numerose specie di predatori che possono dare loro la caccia come il dingo e i diavoli della Tasmania. Per questo motivo le tane svolgono un ruolo fondamentale: se avvertono una minaccia o un pericolo si nascondono nella galleria più vicina e con la parte posteriore del corpo ostacolano l’accesso ai predatori. In altri casi, quando il predatore riesce ad intrufolarsi nella tana, il vombato schiaccia la sua testa contro la superficie della galleria grazie alle sue zampe potenti.

Alcune curiosità sul vombato

• Lo stomaco del vombato è di piccole dimensioni tanto da essere considerato uno degli animali con lo stomaco più piccolo al mondo.

• Anche se sembra un animale goffo e lento, il vombato è capace di scavare rapidamente le gallerie raggiungendo ben 40 km/h.

• La gestazione prevede un periodo molto breve di circa 21 giorni.

• I vombati necessitano di molto tempo per digerire a causa di un metabolismo particolarmente lento.

Attualmente il vombato rientra tra le specie a rischio estinzione tanto che si contano soltanto 240 esemplari sul nostro pianeta.