WWF: Tartarughe a rischio estinzione nel Mediterraneo
PLASTICA E PESCA: LE PRINCIPALI CAUSE. Una ricerca del WWF ha dipinto uno scenario davvero poco rassicurante per la sopravvivenza delle tartarughe nel Mediterraneo. Solo il 30% dei 130.000 esemplari che ogni anno finiscono nelle reti da pesca sopravvivono. La plastica contribuisce in larga pare allo sterminio, poiché migliaia di tartarughe muoiono ingoiando sacchetti che scambiano per cibo.
TARTALIFE. In Italia sono stati censiti oltre 40 nidi di tartarughe, ma poco viene fatto per tutelarli. Oggi il progetto TartaLife cerca di salvaguardare questi animali almeno dalla pesca a strascico, battendosi per l’introduzione di una soluzione tecnica studiata per salvare le testuggini: una griglia cucita all’interno delle reti che impedisce l’ingresso delle tartarughe. Le barche dovrebbero essere inoltre dotate di un dispositivo elettroacustico che tiene lontane le tartarughe. Il progetto è coordinato dall’Istituto di scienze marine del consiglio nazionale delle ricerche di Ancona, ma non è ancora stato diffuso in tutti i mari interessati dalla presenza di tartarughe.
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