Dolcificanti alternativi allo zucchero
Benessere green

Le 10 alternative sane allo zucchero raffinato

Secondo i nutrizionisti, il fabbisogno giornaliero di zucchero di un adulto è pari a 90gr. Spesso, però, a causa di bibite dolci e cattiva alimentazione, tendiamo a superare questa soglia. Esistono valide alternative che permettono di mangiare e bere senza rinunciare al gusto. Ecco un breve elenco.

Amasake: è un dolcificante naturale che si ottiene dalla fermentazione del riso.

Miele: possiede proprietà antibiotiche, antisettiche, diuretiche, lassative, calmanti, depurative, disintossicanti del fegato, antianemiche e ricostituenti.

Zucchero di canna: contiene magnesio, potassio e possiede un retrogusto di liquirizia. Può essere una valida alternativa allo zucchero bianco nel tè e nel caffè.

Sciroppo d’acero: contiene potassio e vitamine del gruppo B; con le sue 250 calorie per 100 g, ha uno dei più bassi contenuti calorici.

Malto: viene estratto dalla germinazione ed essicazione dell’orzo; contiene maltosio, amminoacidi, potassio, sodio e magnesio.

Melassa: è un sottoprodotto ricavato dalla lavorazione dello zucchero di canna e di barbabietola. Contiene acido fosforico, potassio, fibre ed è ricco di vitamine B e di minerali.

Succo d’agave: presenta un bassissimo impatto glicemico ed è inoltre ricco di sali minerali e oligominerali.

Stevia: è un piccolo arbusto del Sud America dal quale si ricava un dolcificante in polvere e non solubile: è 300 volte più efficace dello zucchero e non contiene calorie. La stevia ha inoltre un’azione digestiva e di protezione della cute e delle mucose del tratto orale.

Sciroppo di mele: ricco di vitamine e sali minerali è molto digeribile. Viene usato soprattutto nei Paesi arabi.

Succo d’uva: alla bollitura e spremitura dell’uva vengono aggiunti chiodi di garofano, cannella e limone che ne determinano un aroma particolarmente intenso.