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Architettura sostenibile

Bonus Infissi: cos’è e quando cambiare le finestre

Come è noto negli ultimi anni il nostro Paese è stato protagonista di un moltiplicarsi degli incentivi per la ristrutturazione degli immobili. I motivi che hanno spinto i governi in questa direzione sono stati tanti e diversi. Si parla per esempio della volontà di creare nuovo lavoro, sapendo che dal settore delle costruzioni è possibile creare un’onda lunga e benefica per l’intera economia. Ma si parla anche dell’efficienza energetica delle case, sapendo che una casa vecchia avrà bisogno di più energia per risultare confortevole. E ancora, incentivare la ristrutturazione dei vecchi immobili è prezioso per fermare la costruzione di nuovi edifici, e quindi la cementificazione. Tra i vari incentivi che sono stati rinnovati anche per il 2022 c’è anche il Bonus Infissi: vediamo di cosa si tratta e chi può farne richiesta.

Quando arriva il momento di cambiare le finestre

Difficile guardare con un sorriso ai lavori di ristrutturazione. Si tratta infatti nella maggior parte dei casi di interventi costosi e invadenti, che certo, migliorano in modo concreto l’edificio, ma che portano con sé anche parecchi disagi. Arriva però un momento in cui determinati interventi diventano convenienti, e persino non più posticipabili. Di sicuro tra questi c’è anche il cambio degli infissi dell’abitazione, sapendo che una finestra vecchia non può in alcun modo eguagliare le performance di un infisso moderno. I serramenti obsoleti di una casa possono infatti essere i responsabili del 30% o più della dispersione termica dell’abitazione. Ecco allora che conviene installare dei nuovi infissi, con vetrocamera ed eliminazione dei ponti termici e acustici, in modo da ottimizzare il comfort dell’appartamento e abbattere i consumi in bolletta.

Cambio degli infissi e classe energetica

Va peraltro sottolineato che la sostituzione degli infissi è già di per sé un’operazione che permette di migliorare la classe energetica di una casa. Certo, sono tanti i fattori che concorrono a definire la classe energetica di un’abitazione; è però vero che la sostituzione di vecchi infissi in legno con vetro monolastra con delle finestre nuove, di qualità e a taglio termico, può aumentare la classe energetica della casa di uno o persino di due livelli. A venire incontro agli italiani che intendono sostituire le finestre della propria abitazione c’è, per l’appunto, il bonus infissi.

Bonus infissi: in cosa consiste e chi può richiederlo

Nelle normative italiane non esiste in realtà nessuna agevolazione specifica per i serramenti. Quando si parla del Bonus Infissi 2022 in realtà si fa riferimento ad altri incentivi presenti nella Legge di Bilancio 2022, ovvero il famoso Superbonus, il bonus Ristrutturazioni e l’Ecobonus. Si può quindi dire che la sostituzione degli infissi è compresa in altre forme di incentivo. Tutto dipende, dunque, dagli effettivi lavori che si effettuano in casa: nel caso di grandi interventi sull’immobile sarà possibile accedere al Superbonus, ovvero allo sconto del 110%, laddove invece per lavori minori si potranno sfruttare o il bonus Ristrutturazioni (al 65%) o l’Ecobonus (al 50%).

Tenendo in considerazione l’incentivo al quale è possibile accedere, sottoforma di detrazione fiscale negli anni successivi o in forma di sconto immediato in fattura, l’opportunità di cambiare delle finestre scadenti o decisamente vecchie diventa doppiamente preziosa: a fronte di una spesa d’acquisto ridimensionata si avrà una casa più confortevole, più calda d’inverno e più fresca d’estate, con un dispendio energetico minore.