Un mezzo ecologico dell'Iveco destinato alla raccolta dei rifiuti umidi nella città di Porto Alegre
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Brasile 2014: i rifiuti diventano biometano

I RIFIUTI DEI MONDIALI. Tanta gente significa tanti rifiuti. Una manifestazione di interesse internazionale come i Mondiali di calcio ha ovviamente attirato in Brasile tifosi ed appassionati di tutto il mondo, che inevitabilmente hanno prodotto una mole enorme di rifiuti. Una delle città direttamente interessate, Porto Alegre, ha attivato alcune iniziative per migliorare la sostenibilità ambientale del torneo. La più interessante è quella della trasformazione dei rifiuti organici in biometano.

BIOMETANO DAI RIFIUTI PER I RIFIUTI. L’iniziativa è stata realizzata da Sulgàs, un’azienda statale dedicata alla vendita di metano in Brasile, in collaborazione con il Dipartimento di pulizia urbana di Porto Alegre. Come ha commentato Roberto Tejadas, Ceo di Sulgàs, «questo progetto chiude il circolo del riciclo, poiché il biometano prodotto dall’organico raccolto verrà usato per alimentare proprio un veicolo destinato alla raccolta dei rifiuti stessi».

UN PO’ D’ITALIA AGLI OTTAVI. Ma il merito dell’operazione ecosostenibile non è unicamente brasiliano: i camion alimentati a biometano sono infatti prodotti dall’italiana Iveco. «Questo innovativo progetto» ha dichiarato Dante Natali, presidente di Federmetano, «testimonia come in tutto il mondo vi sia un grande interesse per l’uso del biometano come carburante, sia per motivi ambientali sia per motivi economici». Vista la breve avventura degli azzurri in Brasile, è consolatorio sapere che un po’ di Italia sarà comunque presente durante le ultime fasi del torneo, una presenza che «conferma il ruolo di primo piano che il nostro Paese occupa nel settore dei veicoli a metano, ruolo riconosciuto in tutto il mondo».