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Benessere green

Tutti gli usi del carbone vegetale

La lavorazione del carbone vegetale

Il carbone vegetale o attivo, è una polvere che si ottiene dalla lavorazione del legno appartenente anche a specie differenti, o dei suoi cascami come segatura, gusci e noccioli di frutta. Il legno viene sottoposto ad una combustione senza fiamma con un riscaldamento fino a 500/600°C in un’atmosfera povera di ossigeno. Il carbone così ottenuto viene quindi trattato per conferirgli porosità fino a diventare una polvere finissima, estremamente porosa, inodore e insapore. Il principale uso del carbone vegetale è antitossico, grazie alla capacità di adsorbire e trattenere gran parte dei veleni formando un complesso che viene eliminato dal tubo digerente senza essere assorbito. Il termine “adsorbire” significa far aderire singole molecole ad una determinata superficie, dunque il carbone vegetale ha la capacità di trattenere sulla sua superficie liquidi, gas, batteri, patogeni, tossine e virus presenti nel tratto gastrointestinale. Tali proprietà dipendono dalla vasta area superficiale e dall’elevato numero di microscopici pori, che imprigionano le particelle della sostanza con cui è a contatto.

Usi e controindicazioni

Oltre che per combattere i veleni il carbone vegetale viene impiegato nella preparazione dietetica ad alcuni esami clinici come l’ecografia dell’addome superiore, poiché adsorbe i gas intestinali. Inoltre le sue proprietà vengono sfruttate anche nel settore industriale, grazie all’attività decolorante e depurante in genere, infatti i carboni attivi sono presenti nei filtri per l’acqua o in quelli delle maschere anti-gas. È bene ricordare che il carbone vegetale non viene assorbito dalle mucose gastrointestinali, né manifesta effetti tossici, né irrita l’intestino, ma non bisogna assumerlo in caso di lesioni del tubo digerente e, preso in dosi troppo elevate o usato troppo a lungo, può provocare un effetto costipante. Inoltre può ridurre l’efficacia dei farmaci assunti contemporaneamente ad esso, per tale motivo è bene non superare mai le dosi consigliate che normalmente sono di circa 1/2 grammi al dì.