Rifiuti elettronici, classificati in Europa come RAEE (foto: lampadinaccesa.files.wordpress.com)
Riciclo rifiuti

Arriva il cassonetto per la raccolta dei rifiuti elettronici

RAEESHOP EVOLUTION: I CASSONETTI SMART. RAEE – Uno Contro Zero è il decreto entrato in vigore il 14 Aprile del 2014 che obbliga al ritiro gratuito dei rifiuti elettronici di piccole dimensioni (fino a 25 cm), da parte dei negozi che hanno una superficie di vendita dedicata alle apparecchiature elettroniche superiore ai 400 mq. Da qui la decisine del Consorzio Ecolight e Gruppo Hera di rispondere a questa nuova necessità creando dei cassonetti smart chiamati RAEEshop Evolution, dove i cittadini, per il momento solo di Bologna, Casalecchio, Ferrara, Ravenna, Modena Campogalliano, Forlì e Savignano, possono portare gli elettrodomestici che normalmente dovrebbero essere gettati nelle piattaforme ecologiche. «Questo servizio» spiega il direttore generale di Ecolight, Giancarlo Dezio «solleva i negozi dalla gestione dei rifiuti consegnati dai clienti, ma soprattutto va incontro ai cittadini nell’ottica di facilitare il conferimento dei RAEE per aumentarne i volumi di raccolta».

COME AUMENTARE LA RACCOLTA. I nuovi cassonetti sono stati sviluppati nell’ambito del progetto Identis WEEE, un’iniziativa cofinanziata dall’Unione Europea e realizzata da Hera, Ecolight e dalla fondazione Ecolum. I RAEEshop Evolution sono piuttosto piccoli, 3x1x1,57 metri, e non necessitano di alcun operatore. L’accesso per il consumatore è semplice: basta usare la propria tessera sanitaria e, dopo aver indicato il tipo di prodotto da smaltire, il cassonetto apre lo sportello apposito dove mettere il rifiuto. Trovano posto oggetti come cellulari, piccoli elettrodomestici, lampadine a risparmio energetico e le pile portatili. I rifiuti buttati vengono così tracciati dal momento della raccolta fino al trattamento e recupero. «L’intento non è solamente proseguire in quel cammino di sensibilizzazione e di conoscenza dei RAEE, ma anche di dare un significativo contributo alla raccolta di questi rifiuti. I nuovi traguardi indicati dalla normativa sono impegnativi: nei prossimi due anni dovremo passare dai 4 kg procapite ai 12. E per questo occorre l’impegno di tutti: nostro, da parte della distribuzione e da parte dei cittadini» spiega Dezio.