Una famiglia alle prese con degli hamburger (foto: www.bimbisaniebelli.it)Una famiglia alle prese con degli hamburger (foto: www.bimbisaniebelli.it)
Benessere green

Cibo spazzatura: ecco come la pubblicità ci influenza

Vendere un’esperienza

Come è noto ai più, la pubblicità non vuole vendere un oggetto, ma un’esperienza. Non fanno eccezione le pubblicità dei cibi spazzatura, anzi: uno studio realizzato e pubblicato dall’Università di Oxford dimostra come il comportamento alimentare dell’uomo moderno sia gravemente insidiato dalle pubblicità dei junk food, e le principali vittime di questo processo sarebbero proprio gli adolescenti con problemi di obesità.

L’esperimento

Per realizzare questo studio i ricercatori hanno analizzato le reazioni cerebrali di alcuni adolescenti sottoposti alla visione di alcune pubblicità di junk food, dal quelle di McDonald’s a quelle di Pizza Hut. Al fine di aver dei risultati il più possibile spontanei, i soggetti studiati sono stati tenuti all’oscuro degli obiettivi dello studio. Sempre per questo motivo, le pubblicità sono state intercalate tra gli episodi della nota serie tv The Big Bang Theory, mescolate ad altri spot che con il cibo non avevano nulla a che vedere.

Mangiare la pubblicità

È così stato rilevato che le reazioni degli adolescenti sono del tutto peculiari quando sottoposti a pubblicità di junk food: i loro cervelli, infatti, reagiscono come se del vero cibo venisse piazzato di fronte ai loro occhi. Nel dettaglio, gli studiosi hanno scoperto che, davanti alle immagini di hamburger e di pizze i settori del cervello dedicati al desiderio ed alla gratificazione si attivavano con forza, con dei veri e propri picchi nei casi di persone in sovrappeso. Proprio come se quel cibo fosse tra le loro mani, e non dentro lo schermo, spingendo così anche le aree del cervello che elaborano il gusto ed il sapore a lavorare, come anche quelle legate al controllo delle labbra e della lingua.

Addio dieta

È dunque lecito pensare che, soprattutto per le menti ancora in formazione e in pieno sviluppo degli adolescenti, le pubblicità del junk food rappresentino una vera e propria minaccia ad un sano comportamento alimentare. Come sintetizzano infatti gli autori dello studio, «esiste l’intrigante possibilità che si inneschi negli adolescenti obesi un meccanismo neurale tale da ostacolare la capacità concreta di perdere peso nel corso della loro vita».