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Energie

Consumo green e risparmio in bolletta: un binomio possibile?

Sempre più persone sono interessate a cambiare le proprie abitudini quotidiane, prediligendo maggiormente i consumi sostenibili.

Secondo l’Agenzia Internazionale per l’Energia, infatti, entro il 2035 la richiesta di energia elettrica da parte degli utenti sarà maggiore di quella attuale di almeno il 30%. Ciò si tradurrà inevitabilmente sui costi e sull’impatto ambientale, in maniera negativa. Non è solo l’energia elettrica, però, ad inquinare: anche il gas e la connessione internet possono avere un impatto negativo sull’ambiente, pertanto è fondamentale effettuare scelte consapevoli.

Utilizzare il comparatore tariffe per trovare le offerte green

Risparmiare sulle utenze domestiche e avere un impatto minore sull’ambiente è possibile scegliendo dei fornitori di energia elettrica che utilizzano fonti rinnovabili. Il mercato libero, infatti, permette di valutare liberamente le diverse opzioni dei fornitori, magari confrontandole attraverso un apposito comparatore tariffe, impostando solo i parametri che permettono di visualizzare le offerte green. Allo stesso modo, si può utilizzare il comparatore tariffe per trovare le offerte gas proposte dai fornitori che utilizzano gas rinnovabile (biogas, biometano, idrogeno verde, metano sintetico, ecc.), prodotto dai rifiuti organici, secondo un principio di economia circolare, che permette di generare risorse dagli scarti prodotti. Un’altra scelta sostenibile è quella di optare per la fibra invece che per l’adsl: per produrre i cavi in fibra, infatti, non è necessario estrarre alcun materiale, come avviene, invece, per il rame. Anche le tecniche di cablaggio per realizzare i collegamenti con la fibra ottica sono a basso impatto ambientale, in quanto sono necessari degli scavi di dimensioni ridotte che non producono molte polveri, limitando quindi il rischio che possano disperdersi nell’aria. Anche in questo caso, si può utilizzare un comparatore tariffe, e filtrare solo le offerte fibra per visualizzare le proposte più convenienti.

I contratti green

Dopo essersi fatti un’idea precisa delle diverse proposte contrattuali dei vari fornitori, è necessario comprendere come funzionano i contratti green.  Ebbene, non ci sono molte differenze con i contratti di fornitura tradizionali, cioè quelli stipulati con fornitori che si avvalgono di fonti energetiche non rinnovabili. Tuttavia, ci potrebbero essere delle differenze di prezzo a seconda della fonte energetica utilizzata. Ma cosa si intende con questo termine? Le proposte di fornitura dell’energia, per essere definite “verdi”, devono essere non solo prodotte da fonti rinnovabili ma anche utilizzando impianti dotati dell’apposita certificazione di Garanzia d’Origine (GO), rilasciata dal GSE (Gestore Servizi Energetici). Quest’ultimo, tutela i consumatori grazie ai principi di trasparenza e tracciabilità dell’energia. Per questo motivo, se nel comparatore tariffe appaiono offerte etichettate come “green”, significa che  esse rispettano determinati requisiti.  È più difficile, invece, la questione “gas”. La maggior parte dei contratti definiti “verdi” per la fornitura del gas prevede una compensazione da parte del fornitore attraverso crediti generati da progetti a impatto positivo sulle emissioni di CO2 o piantumazione. Solo una piccola parte delle offerte praticate dai fornitori gas (meno del 20% attualmente) sfrutta effettivamente il biogas, e ad oggi i costi sono maggiori rispetto a quelli delle forniture tradizionali, anche se i continui investimenti nel settore potrebbero portare presto a una loro riduzione.