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Transizione energetica: il ruolo dei professionisti dell’edilizia e l’importanza dell’aggiornamento professionale

La transizione energetica sta già cambiando l’approccio al mondo del lavoro: il cambiamento è oggi, non occorre aspettare ulteriormente.

Lo sanno bene i professionisti dell’edilizia, sempre più sollecitati ad avere una formazione a tutto tondo sulle nuove tematiche legate alla sostenibilità, all’efficientamento e al risparmio energetico.

Pertanto, per transizione energetica si intende il passaggio verso l’utilizzo di fonte energetiche rinnovabili, a fronte di una riduzione per quanto riguarda quelle non rinnovabili.

Professionisti come ingegneri, architetti, tecnici, geometri e via dicendo si trovano tutti i giorni a fare i conti con questo tipo di sfide, complici gli incentivi normativi introdotti a livello europeo e governativo nonché alla luce di un approccio che sta diventando sempre più eco-friendly. Il tutto senza rinunciare a performance di alto livello, anzi: efficienza e sostenibilità si stimolano a vicenda, sviluppandosi di pari passo.

Il contributo dei professionisti dell’edilizia alla transizione energetica

Ma in che modo i professionisti dell’edilizia contribuiscono, concretamente, alla transizione energetica? Gli esempi che si possono citare sono davvero tanti. Vediamone alcuni:

  • edifici a energia quasi zero (nZEB): a partire dal 2021 gli edifici di nuova costruzione nonché quelli che necessitano di una ristrutturazione importante hanno l’obbligo di adeguarsi allo standard europeo nZEB, acronimo di nearly Energy Zero Building, in italiano edifici a energia quasi zero. Questo tipo di soluzioni presentano performance di altissimo livello, in termini di sostenibilità e non solo;
  • energie e impianti per energie rinnovabili: questi impianti funzionano attraverso risorse naturali che hanno la capacità di rinnovarsi. Le soluzioni più adottate nell’epoca attuale sono quelle che vedono al centro energia solare, eolica, geotermica, da biomassa, marina e idroelettrica;
  • efficientamento di edifici esistenti: questo tipo di misure hanno come obiettivo quello di migliorare la classe energetica di una struttura abitativa e sono oggetto di diverse detrazioni fiscali ogni anno. Hanno inoltre il pregio di aumentare il valore dell’immobile nel suo complesso, rendendolo più appetibile in caso di rivendita;
  • pianificazione urbana sostenibile: l’obiettivo, in questo caso, è ottimizzare le infrastrutture a fronte di un risparmio considerevole per l’ambiente. Tra gli interventi maggiormente adottati troviamo quelli che interessano l’impiego delle fonti energetiche rinnovabili, l’efficientamento della rete di trasporti e diversi altri ancora.

L’importanza dell’aggiornamento

Aggiornarsi è da sempre una delle parole d’ordine dei professionisti dell’edilizia e oggi, alla luce degli sviluppi della transizione energetica, lo è ancora di più. Si rivela infatti essenziale per affrontare con successo le sfide della transizione energetica e svolgere interventi come quelli descritti poc’anzi.

Tra i percorsi formativi più validi e interessanti troviamo quelli che interessano le tematiche seguenti:

  • normative energetiche e ambientali: il corso è focalizzato sulle tematiche gestionali inerenti sia la questione energetica che quella ambientale. Offre una panoramica della situazione normativa a livello comunitario addentrandosi più nel dettaglio per quanto riguarda la legislazione a livello locale. Le lezioni possono essere seguite anche da remoto;
  • certificazioni energetiche e ambientali: permettono di acquisire competenze di stampo manageriale, dando modo al professionista di proporre delle strategie di specializzazione intelligente. Questo tipo di aggiornamenti oltre a risultare efficaci per l’ottenimento di bandi e lavori presso le istituzioni, rispondono all’esigenza attuale che vuole i professionisti dell’edilizia capaci di comunicare, gestire e, al contempo, misurare. Si rivela particolarmente utile partecipare da remoto, per ottimizzare le tempistiche e disporre di modalità di apprendimento di nuova generazione, in grado di garantire risultati ottimali;
  • corso di progettazione di impianti a energia rinnovabile: è dedicato a tecnici e progettisti di impianti a energia rinnovabile e in particolar modo ingegneri, architetti, geometri e periti industriali, per i quali mette a disposizione dei crediti formativi riconosciuti. Lo svolgimento avviene in modalità e-learning, online dunque, permettendo di ottimizzare costi, tempistiche e persino le fasi stesse dell’apprendimento.

Questi sono soltanto alcuni esempi, a fronte della possibilità di ottenere molteplici certificazioni su vari argomenti, tutte inerenti le fonti rinnovabili e, più in generale, la transizione energetica.

Le responsabilità dei professionisti dell’edilizia

Le fonti rinnovabili sono al centro della transizione energetica in edilizia e stanno conoscendo sviluppi costanti per quanto riguarda l’energia geotermica, l’energia eolica e, naturalmente, l’energia solare: lo conferma, tra le varie cose, la diffusione delle comunità energetiche; un fenomeno in forte ascesa e che interessa tanto i privati che le aziende.

Informarsi sui canoni di progettazione e sugli ultimi sviluppi che li contraddistinguono andrebbe fatto periodicamente, anche perché la responsabilità dei tecnici è sotto gli occhi di tutti: non a caso parliamo di figure per le quali sussiste l’obbligo di predisporre un’assicurazione professionale di categoria. Un adempimento che vale per gli ingegneri come per i periti industriali, i geometri e gli architetti.