Seitan (foto: theveganfoodie.com)
Benessere green

Che cos’è il seitan?

LA STORIA E L’USO DEL SEITAN. Per chi segue una dieta vegetariana il seitan è una valida alternativa nutrizionale alla carne. Si tratta di un alimento tipico della tradizione culinaria giapponese in cui si diffuse con il nome di kofu, come cibo della disciplina zen. È stato George Ohsawa un famoso esperto di macrobiotica a chiamare questo alimento seitan, ovvero “giusto” poiché non si ottiene uccidendo degli animali e non produce alcun tipo di inquinamento. Secondo la ricetta tradizionale giapponese si ottiene estraendo il glutine dalla farina di frumento, producendo in tal modo un impasto che viene più volte mescolato per poi essere lessato in acqua, insaporito con salsa di soia, alga kombu e altri aromi. Il seitan si presta a creare imitazioni della carne poiché all’impasto può essere data la forma di salsiccia, bistecca, tagli per spezzatini e quant’altro, mentre l’abile utilizzo delle spezie può conferire al prodotto sapori delicati o più decisi.

CARNE VEGETALE? NON PROPRIO. Si tratta di alimento estremamente proteico ricavato dal glutine del grano tenero o da altri cereali, per questo è una valida alternativa alle fonti proteiche di origine animale. Le proteine contenute sono quattro, di cui due idrosolubili e due liposolubili. Rispetto alla carne ha un sapore più delicato con una consistenza che varia a seconda della farina impiegata ed è povero di grassi (1,5%). Essendo un alimento ricavato dal glutine non è adatto ai celiaci ed è sconsigliato anche a chi ha problemi di intolleranza al glutine stesso. Bisogna sottolineare, comunque, che il seitan non sostituisce la carne poiché in esso non è contenuto l’amminoacido lisina della vitamina B12, e vi è un differente apporto di altre sostanze nutritive rispetto a un cibo di origine animale.