Alimentazione vegana - piatto vegan
Benessere green

8 falsi miti sull’alimentazione vegana

Quando si parla di alimentazione vegana o vegetariana, i miti abbondano, e le bufale… anche! Se non avete mai pensato di diventare vegani, o se ci avete pensato ma temete il ‘grande passo’, è probabilmente a causa di queste notizie assolutamente errate. Scopriamo insieme i principali miti contro l’alimentazione a base vegetale, e sfatiamoli.

1. Non si possono ottenere abbastanza proteine dagli alimenti di origine vegetale

La carne non ha il monopolio delle proteine! Infatti quasi tutti gli alimenti (eccetto l’alcool e lo zucchero) contengono una certa quantità di proteine. Un etto di fagioli freschi o cotti ha la stessa quantità di proteine di 60 g di carne bianca. Per ottenere tutti gli aminoacidi essenziali, occorre concentrarsi sulla varietà: per cui è importante mangiare diversi alimenti vegetali ricchi di proteine, tra cui lenticchie, fagioli, noci, semi e latte di mandorla. Inoltre, non dimenticate che le diete vegane tendono ad avere livelli più alti di fibra, magnesio, potassio, acido folico, carotenoidi, flavonoidi, vitamina C e vitamina E rispetto all’alimentazione onnivora.

2. L’allenamento può risentirne

Se atleti vegani come Mirco Bergamasco (rugbista), Carmelo Anthony (cestista) e Venus Williams (tennista) possono eliminare la carne dalla loro alimentazione e ottenere i risultati sportivi e atletici di massima portata, si può certamente affermare che un’alimentazione a base vegetale è ottima per l’attività fisica! Un vegetariano/vegano può ottenere le stesse e identiche prestazioni di un atleta che mangia carne. L’unica vitamina che non si trova nelle fonti vegetali e dev’essere assunta tramite integratori o capsule a base di alghe è la vitamina B12.

3. Le diete senza carne non sono sicure per le donne incinte

Una donna vegana o vegetariana che segue un’alimentazione sana non solo non risente dell’assenza di carne in gravidanza, ma rischia di meno il diabete gestazionale e la pressione alta. L’ideale per una buona alimentazione vegan in gravidanza è assumere più noci, burro di noci, frutta secca e semi.

4. Mangiare vegano è costoso

La carne e il pesce sono tra i cibi più cari sul mercato, per cui nel complesso mangiare vegano è sicuramente meno costoso. L’ideale è non comprare piatti già pronti o elaborati, ma alimenti freschi e semplici: il tofu al naturale costa molto meno di quello già condito, così come il seitan già pronto costa molto di più del glutine di frumento in polvere da preparare a casa. E poi… non dimentichiamo i cari vecchi legumi della nostra tradizione italiana: da sempre, fagioli, lenticchie, ceci, fave e piselli sono tra gli alimenti proteici meno cari sul mercato.

5. Le diete a base vegetale non sono salutari

È esattamente il contrario! Eliminare la carne dalla propria alimentazione, vuol dire abbassare di molto il rischio di contrarre malattie cardiache, cancro e diabete.

6. L’alimentazione vegana non sazia

Se si mangiano alimenti vegetali e si ha fame, la ‘colpa’ non è dell’origine vegetale degli alimenti, ma di qualche probabile errore che si sta facendo: forse non si stanno assumendo abbastanza fibre, grassi o proteine perché si sta facendo qualche sbaglio nella scelta dei cibi.
Al contrario, si può tranquillamente dire che gli alimenti a base vegetale saziano ancora di più, perché sono ricchi di fibre, che sono la parte della pianta che non viene digerita, per cui mantengono l’intestino pieno e stabilizzano gli zuccheri nel sangue per tenere sotto controllo l’appetito.
Quindi, se avete fame, prendete pure una manciata di noci: sono una combinazione eccellente di fibre, proteine e grassi sani.

7. Con l’alimentazione vegana si ha meno energia

Il passaggio ad un’alimentazione vegana comporta un aumento di energia. Se questo non avviene, vuol dire che non si stanno mangiando alimenti ricchi di ferro o addizionati con vitamina B12. Per ottenere il massimo da cibi ricchi di ferro come spinaci, lenticchie, ceci, fagioli e anacardi, è utile mangiarli insieme ad alimenti ricchi di vitamina C, come arance, pomodori e broccoli: infatti, la vitamina C aiuta il corpo ad assorbire più ferro.

8. L’alimentazione diventa noiosa

Non mangiare carne non vuol dire ‘mangiare sempre le stesse cose’. Una volta che si esce dalla falsa convinzione che i vegani ‘mangiano solo insalata’, si può scoprire che ci sono tantissime ricette vegane e vegetariane, e che la ripetitività è quanto di più distante da questo tipo di alimentazione. Basta entrare in qualsiasi libreria per scegliere il libro di ricette vegane più adatto alle proprie esigenze, anche se il web è pieno di fonti molto stimolanti per stupire se stessi e i propri amici ai fornelli.