Come funzionerà il più grande impianto di accumulo termico, in Finlandia
Stoccaggio

Come funzionerà il più grande impianto di accumulo termico, in Finlandia

Siamo a Vantaa, in Finlandia: qui verrà costruito a breve il più grande impianto di accumulo termico al mondo. Parliamo della quarta città più grande del Paese, che si trova di fatto all’interno dell’area metropolitana della capitale Helsinki, e che nei secoli passati costituiva il distretto rurale della principale città finlandese. All’estero questa città è conosciuta per il Centro scientifico finlandese Heureka, nonché per l’aeroporto di Helsinki-Vanta. Ma per l’appunto in questi mesi si parlerà di Vantaa per qualcosa di assolutamente nuovo e grandioso: nel sottosuolo della città verrà infatti realizzato il più grande impianto di accumulo termico a livello globale, all’interno di 3 enormi caverne artificiali situate a circa 100 metri dalla superficie. Come i più attenti ricorderanno, peraltro, la Finlandia non è nuova per lo sfruttamento audace del sottosuolo: qui infatti è stato costruito un deposito per scorie naturali sotterraneo, con i rifiuti radioattivi inseriti in bunker profondi capaci di resistere per 100 mila anni(risolvendo così il problema del deposito nazionale delle scorie radioattive, in Italia ancora apertissimo). Ma come funzionerà nel concreto l’impianto di accumulo termico di Vantaa?

I numeri di Varanto: capacità e dimensioni

Partiamo dal nome: l’impianto di accumulo termico di Vantaa, costurito da Vantaa Energy, si chiamerà Varanto, che in finlandese vuol dire “riserva”. I lavori per la sua costruzione inizieranno nei prossimi mesi, e comunque entro il 2024, mentre l’entrata in funzione dell’impianto di stoccaggio termico è stimata per il 2028. Nel concreto, Varanto vanterà una capacità termica di 90 GWh. Per fare dei confronti, in Finlandia esistono già due impianti di stoccaggio del calore di questo tipo, il più grande dei quali ha una capacità di “appena” 11,6 GWh. Di fatto, grazie alla sua grandezza, Varanto dovrebbe essere in grado di coprire il consumo annuo di calore di una città finlandese di dimensioni medie.

Tutto poggerà sullo scavo di tre caverne artificiali, sfruttando le peculiari caratteristiche geologiche del sottosuolo di Vanta: questi tre spazi diventeranno degli enormi e protetti serbatoi di stoccaggio termico. Si parla infatti di tre caverne lunghe 300 metri, larghe 20 e profonde 40, con la parte inferiore sitata per l’appunto a 100 metri di profondità.

Il funzionamento del più grande impianto di accumulo termico

Ma come funzionerà effettivamente questo enorme impianto di accumulo termico sotterraneo? L’idea di partenza è che i dispositivi di stoccaggio energetico più diffusi, ovvero le batterie, non risultano funzionali come soluzioni di storage di grandi dimensioni. Ecco che allora si è pensato a degli impianti di stoccaggio termico come Varanto, destinati ad accumulare quantità importanti di acqua calda – caldissima – e di conservarne l’energia termica per lungo tempi: non giorni, non settimane, ma mesi.

Nel momento in cui l’elettricità rinnovabile sarè abbondante ed economica, sfruttando per esempio i pannelli fotovoltaici nei giorni più assolati o le turbine eoliche nei giorni più ventosi, attraverso due caldaie elettriche da 60 Mw verrà prodotto il calore per riscaldare l’acqua. Ecco che allora i 1.100.000 metri cubi d’acqua contenuti nella caverne di Varanto saranno portati a 140 gradi centigradi: grazie al controllo della pressione interna sarà possibile mantenere questa temperatura senza andare incontro all’ebollizione o all’evaporazione. Nel momento in cui ci sarà il bisogno di energia termica – magari mesi dopo – sarà possibile attingere a questi grandissimi contenitori.

Il grande vantaggio di questo impianto di accumulo termico, oltre all’ampiezza delle caverne sotterranee e alla capacità di mantenere la temperatura alta e costante, è quello di poter contare su un sistema ibrido per la produzione del calore: si parla infatti di diverse possibili fonti energetiche tra le quali scegliere di volta in volta per generare calore, in base ai vantaggi di quel preciso momento.