eolico galleggiante in Italia
Eolico

Autorizzato il primo parco eolico galleggiante in Italia

Ne avevamo parlato qualche settimana fa: nessuno vuole delle turbine eoliche vicino a casa. È assolutamente chiaro che l’eolico, insieme al fotovoltaico, deve essere al centro della transizione energetica italiana. Eppure nella maggior parte dei casi gli impianti eolici onshore, e quindi costruiti sulla terraferma, vengono aspramente combattuti dai residenti. Insomma, l’eolico lo si desidera lontano, il che può generare parecchi problemi. Perché realizzare dei parchi eolici lontani dai centri abitati vuol dire spesso doversi spingere in mezzo alla natura, lì dove magari non arrivano strade sufficientemente larghe per trasportare le turbine, lì dove ci si trova a modificare un territorio fino a quel momento del tutto o quasi naturale, e via dicendo. Certo, la soluzione ci sarebbe: parliamo ovviamente dell’eolico offshore, ovvero della possibilità di costruire degli impianti per generare energia dal vento in mare. Stupisce allora scoprire che, in Italia, sia presente attualmente un solo parco eolico offshore in funzione, classificato più esattamente come “nearshore”, vista la sua vicinanza alla costa. Perché solo uno? Semplice: poiché ricevere le necessarie autorizzazioni per installare dei parchi eolici nearshore è difficilissimo, per non parlare della patologica mancanza di supporto a livello economico. Ecco che allora si è tentati a spingersi più in là, a largo, lontani dalle coste; il Mediterraneo, però, ha la “brutta” abitudine di presentare dei fondali che diventano subito profondissimi, negando quindi la possibilità di installare su di essi le basi delle turbine. Ecco perché è stato salutata con grande soddisfazione l’autorizzazione per il primo parco eolico galleggiante in Italia.

Il primo parco eolico galleggiante in Italia: dove sarà

Per allontanarsi dalle coste e posizionare un impianto eolico al largo, l’unica soluzione è quella rappresentata dalle turbine flottanti, ancorate al fondo ma in tutto e per tutto galleggianti. E sarà per l’appunto così il primo parco eolico galleggiante in Italia, progettato da 7Seas Med. Dove verrà installato questo parco? Da tempo è noto che le aree più promettenti per l’eolico offshore in Italia sono a largo di Sicilia, Puglia e Sardegna. In questo caso, la location scelta è nel Canale di Sicilia, ovvero in quel braccio di Mediterraneo compreso tra l’isola e la Tunisia, a circa 35 chilometri a largo di Marsala.

Come sarà l’impianto eolico flottante

Il primo parco eolico galleggiante in Italia a firma di 7Seas Med sarà formato da 20 turbine, ognuna delle quali con una potenza di 12 MW. Non ci saranno delle fondamenta a fissare al fondale il parco: a tenere in superficie le turbine saranno le piattaforme galleggianti TetraSub progettate da Stiesdal Offshore Technologies, ovvero delle strutture a tubolari che compongono un teatraedro asimmetrico. La posizione eretta delle strutture sarà garantita dal posizionamento di una zavorra a livello del vertice del triangolo di tubolari posto alla base. Come dichiarato dall’Associazione Nazionale Energia del Vento (ANEV) questo è il “primo passo di un settore che sta nascendo e che potrebbe dare un importante sviluppo industriale, occupazionale ed ambientale al nostro Paese che vede molte aziende pronte a cogliere la sfida dell’applicazione marina dell’eolico”.

Il potenziale dell’offshore galleggiante italiano

E questo, per l’appunto, dovrebbe essere solo il primo parco eolico galleggiante in Italia: grazie al progresso tecnologico, al Decreto Fer 2 e alla semplificazione in fatto di richieste per l’autorizzazione, nei prossimi anni dovrebbero partire diversi altri progetti di questo tipo. Tutto questo sapendo che le potenzialità sono altissime. Si stima infatti che il potenziale eolico galleggiante in Italia sia di oltre 200 GW. Altri Stati si stanno muovendo rapidamente in questa direzione: si pensi alla spinta verso l’eolico offshore della Norvegia, che punta a raggiungere i 30 GW entro la fine del decennio.