Mandorle (foto: luxrelax.com)
Benessere green

Le proprietà curative delle mandorle

Un elisir di bellezza

La parola “mandorla”, dal latino “Amygdalus“, deriva probabilmente dal nome frigio della dea greca Cibele, la grande madre. La leggenda narra che il mandorlo nacque dal sangue della divinità, che nella mitologia antica personificava la terra che produce. Si tratta di una pianta originaria dell’Asia, ma che fin dall’antichità si diffuse in tutti i paesi che si affacciano sul Mediterraneo, in particolare nell’Italia del sud. La mandorla è costituita per il 50% da grassi monoinsaturi e polinsaturi, vitamina E, sali minerali, magnesio, ferro, calcio e fibre, e per questo è considerata una grande fonte di energia. Sin dall’antichità veniva usato il suo latte per la cura dei capelli e per limitare l’insorgenza delle rughe e degli inestetismi delle smagliature. Ancora oggi ha un diffuso uso nella cosmetica per combattere l’invecchiamento e per la sua capacità di rallentare il rilassamento cutaneo. Grazie ai polifenoli, la mandorla ha proprietà antiossidanti e contrasta la formazione dei radicali liberi.

Le virtù delle mandorle

Un’altra importante virtù della mandorla è quella di combattere il colesterolo grazie ai suoi grassi “buoni” o polinsaturi, che ne abbassano i livelli nel sangue. Questo seme è anche una fonte preziosa di energia e il suo olio ha una funzione lubrificante ed emolliente per il nostro intestino. Tuttavia è meglio non eccedere con la sua assunzione, perché contiene molti grassi ed è molto calorico. In quanto ricche di ferro e magnesio, le mandorle sono anche un efficace rimedio naturale per combattere l’anemia. Non solo: questo seme è anche ricco di calcio, il minerale che aumenta la densità ossea. Sarebbe quindi bene includerlo sia nella dieta dei bambini che delle persone anziane. Inoltre, se mangiata insieme a frutti acidi come l’arancia, può essere un cocktail benefico per il sistema immunitario. È anche provato che le mandorle, così come altri semi o la frutta secca, aiutano a migliorare l’umore poiché contengono la tirosina e la triptofano, due amminoacidi che stimolano i neurotrasmettitori che influiscono sul buonumore.