Mega camion
Mobilità

Mega camion: il Parlamento europeo è favorevole

Non è certo un tema in grado di conquistare le prime pagine dei quotidiani. Eppure in Europa, di mega camion – anche detti mega trucks, gigaliners, Longer and heavier vehicles (LHVs) e via dicendo – si parla già da anni. Presso il Parlamento europeo già nel 2014, per esempio, era stata discussa l’opportunità di cambiare le regole relative alle dimensioni massime dei camion, nella convinzione che le limitazioni europee fossero troppo stringenti. Vale la pena quindi ricordare che attualmente un camion non può superare le 40 tonnellate di peso e i 18,75 metri di lunghezza. Questo sapendo che la lunghezza media di un’automobile, per dire, è di circa 4 metri, per arrivare ai 5 metri dei SUV di grossa taglia. Altrove i limiti sono decisamente più larghi: negli Stati Uniti, per esempio, i mega-camion sono una normalità: si parla di tir lunghi fino a 25 metri, con un peso di 60 tonnellate. Ebbene, dopo per l’appunto anni di discussione, il Parlamento EU ha votato a favore del progetto di direttiva volto ad aprire le strade europee ai mega camion. Per quale motivo?

Il voto per i mega camion in UE

L’obiettivo dell’apertura ai mega camion del Parlamento europeo sarebbe quello di snellire il traffico e di ottimizzare lo spostamento delle merci a livello nazionale e internazionale. Per questo motivo sono stati ben 330 i parlamentari europei che hanno votato a favore del progetto. A fronte, però, di un’opposizione che non può certo essere trascurata, con ben 207 voti contrari. A presentare il progetto è stata la socialista spagnola Isabel Garcia Muñoz: conti alla mano, ha spiegato, un mega camion può trasportare tra il 50% e il 75% delle merci in più rispetto ai tir che attualmente sono presenti sulle strade europee. Più capacità di carico, meno veicoli pesanti in strada, meno viaggi. E c’è di più: stando a un’indagine della Commissione europea, i mega trucks potrebbero persino permettere una riduzione dell’1,2% delle emissioni di anidride carbonica legate ai trasporti stradali di merce, guardando al periodo compreso tra il 2025 e il 2050.

Contro i mega trucks

Come detto, ci sono stati ben 207 parlamentari che si sono opposti all’introduzione nell’Unione Europea dei mega camion. In effetti di motivi per guardare quantomeno con dubbio a questi giganti tir, praticamente dei palazzi sdraiati e su ruote, non ne mancano di certo. Verrebbe prima di tutto da sottolineare il fatto che il futuro del trasporto merci dovrebbe probabilmente concentrarsi, dal punto di vista ambientale, non sulle strade, quanto invece sulle ferrovie. Ma non è tutto qui. Gli ecologisti presenti nel Parlamento europeo hanno sottolineato che è difficile pensare che dei tir alimentati a gasolio e pesanti 60 tonnellate possano effettivamente ridurre le emissioni complessive. Non va dimenticato inoltre che dei mega camion di questo tipo potrebbero avere conseguenze negative sulla sicurezza stradale, avendo a che fare con spazi di frenata molto più lunghi, nonché con “angoli morti” decisamente più ampi, aumentando di conseguenza le probabilità di incidenti . Da questo ragionamenti giunge la decisione dei Verdi di opporsi al progetto. Il quale, è stato sottolineato dagli stessi parlamentari all’opposizione, andrebbe ad avvantaggiare solamente le compagnie di trasporto, le quali grazie a un numero minore di viaggi e di tir potrebbero risparmiare tantissimo (si stima circa 45 miliardi di euro in 25 anni).

E ora? Ora la discussione passa dal Parlamento al Consiglio europeo, che dovrà pronunciarsi sulla questione dei mega camion in giugno.