Overshoot Day 2024: per l’Italia è stato il 19 maggio
In Italia l’Overshoot Day 2024 è arrivato con quattro giorni di ritardo rispetto al 2023 e al 2022: il 19 maggio, dopo il 15 maggio degli anni precedenti. Chi conosce il significato di questa ricorrenza sa che questo è un ritardo positivo, ma sa anche che la differenza è minima, e che il fatto che l’Overshoot Day 2024 cada di maggio rappresenta sempre e comunque un dato drammatico. Rivediamo insieme cosa è il famigerato “Giorno dello sforamento”, per poi analizzare più vicino il dato italiano.
Overshoot Day 2024: il significato
Per capire il significato dell’Overshoot Day 2024 e per comprendere la gravità del dato italiano è sufficiente questo concetto: se l’intera umanità avesse delle abitudini di consumo come quelle degli italiani, con il 19 maggio 2024 avremmo esaurito tutte le risorse naturali del Pianeta, e avremmo iniziato quindi a consumare quelle destinate, o meglio, previste per il 2025. Ma cos’è nel concreto l’Overshoot Day? Letteralmente “Giorno dello sforamento”, viene misurato ogni anno dal Global Footprint Network, che a tale scopo calcola per il mondo intero e per i singoli stati la domanda di risorse e di servizi, per raffrontarla all’effettiva offerta di risorse e di servizi da parte dell’ecosistema. Il fatto che l’Overshoot Day 2024 italiano sia stato posizionato sul 19 maggio significa quindi che già adesso siamo in serio deficit ecologico, avendo esaurito le risorse a nostra disposizione con oltre 7 mesi di anticipo.
Il Giorno dello sforamento degli altri Paesi
Se è vero che l’Overshoot Day 2024 dà solo un’illusione di miglioramento rispetto all’anno scorso, è vero anche che ci sono dati ben peggiori. Guardando il dato generale dell’Unione Europea, infatti, il Giorno dello sforamento era già caduto il 3 maggio. In certo Paesi anzi l’esaurimento delle risorse a disposizione per l’anno in corso è già avvenuto a febbraio – è il caso di Qatar e Lussemburgo – laddove l’Overshoot Day 2024 è caduto a marzo per Emirati Arabi, Stati Uniti, Canada, Danimarca e Belgio. Insomma, ci sono Paesi che consumano le risorse a disposizione più rapidamente di noi, ma indubbiamente l’Italia resta saldamente nella parte alta della classifica, nonostante il miglioramento rispetto all’anno precedente.
Il deficit ecologico italiano
Guardiamo più nel dettaglio il significato dell’Overshoot Day 2024 italiano: con il 19 maggio spendiamo più risorse di quelle che abbiamo, e immettiamo nell’atmosfera più emissioni di anidride carbonica di quante il nostro ecosistema sia in grado di assorbire. Ecco che allora per soddisfare i bisogno degli italiani avremmo bisogno di oltre 4 Italie. Conti alla mano, i 60 milioni di abitanti in Italia consumano 4 ettari globali (gha) pro capite, avendo però a disposizione una biocapacità pari a 1 Gha. A determinare un’impronta ecologica così alta, commentano gli esperti, sono soprattutto il consumo alimentare e il settore dei trasporti. Come ha spiegato Eva Alessi, Responsabile Sostenibilità del WWF Italia “L’Overshoot Day ci ricorda l’urgenza di adottare azioni concrete per invertire la tendenza del consumo eccessivo delle risorse del nostro Paese. Molte persone sono erroneamente convinte che ogni sforzo a favore della sostenibilità rappresenti unicamente un atto di generosità nei confronti del Pianeta. In realtà, se non ci prepariamo ad affrontare un futuro, ormai largamente prevedibile, in presenza di una popolazione mondiale sempre crescente, un incremento della domanda e, al contempo, la medesima quantità di pianeti a disposizione (cioè sempre solo uno), dovremo far fronte a molteplici rischi e costi elevati”. È necessario aumentare gli investimenti nelle energie rinnovabili, nonché impegnarsi maggiormente sia nella produzione che nel consumo responsabili, così da riuscire da ridurre anno dopo anno il deficit ecologico italiano e internazionale.
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