Foglie di ortica
Benessere green

Quante cose si possono fare con l’ortica?

UNA PIANTA SOTTOUTILIZZATA. L’ortica è una delle piante più odiate dall’uomo, ma in realtà, una volta imparato ad evitarla quando si corre nei campi con i pantaloncini corti, questa specie vegetale può essere utilissima in decine di applicazioni. Non per niente l’ortica ricade nel gruppo di piante chiamete NUS, acronimo inglese per Neglected and Underutilized Species, ad indicare le specie vegetali che l’uomo potrebbe utilizzare con maggior profitto. In questo articolo vedremo quindi alcune delle svariate applicazioni che possiamo fare dell’ortica.

ORTICA DA MANGIARE. I vegani lo sanno: l’ortica è ricca di proteine, di sali minerali e di vitamine. Ma come la cuciniamo?

  • Si può mangiare cruda, insieme all’insalata. Dopo averla raccolta con i guanti, lasciamola in ammollo per alcune ore: l’effetto urticante scomparirà completamente
  • Si può farne un decotto: dopo averla essiccata, basta bollirne un cucchiaio per tazza e filtrare l’infuso ottenuto
  • L’ortica si può usare per fare un ottimo risotto, soffriggendola insieme allo scalogno per pochi minuti: una sfumata col vino bianco, una manciata di formaggio grattugiato, e si va a tavola
  • E poi basta un po’ di fantasia: frittate, torte salate, tutto quello che facciamo con biete e spinaci può essere cucinato con l’ortica

L’ORTICA COME CURA. Inserirla nella nostra alimentazione può rivelarsi una mossa azzeccata anche in virtù delle sue proprietà curative: è depurativa, diuretica ed aiuta la digestione

  • L’ortica previene la caduta dei capelli: una volta bollita, basta applicarla con degli impacchi sulla testa
  • È un ottimo emolliente: può essere applicata con degli impacchi per combattere l’acne
  • In caso di dissenteria l’ortica ha effetti astringenti
  • Può essere molto utile anche per le neo mamme, grazie alle sue proprietà galattogene (aiuta infatti a produrre il latte materno)

L’ORTICA NELL’ORTO. Se intorno al nostro orto l’ortica la fa da padrona, non buttiamola! Raccogliamo invece le foglie, e lasciamole essiccare. Una volta secche, le foglie devono essere macerate in una grande quantità d’acqua (per due o tre etti di foglie essicate occorrono una decina di litri d’acqua) per poi filtrare il tutto. In questo modo otteniamo un efficace antiparassitario. Se invece si vuole concimare l’orto, basterà lasciare le ortiche a macerare per una decina di giorni, dando una mescolata ogni tanto: con un po’ di pazienza, otteremo un potente fertilizzante.