Quanto consuma il condizionatore e come ridurre i costi
Il condizionatore è uno degli elettrodomestici più utili durante l’estate, ma anche uno dei più temuti quando arriva la bolletta.
Capire quanto consuma davvero un condizionatore acceso tutto il giorno e come fare per ridurre questi costi è fondamentale per gestire al meglio il comfort domestico.
Scopri come variano i consumi in base alla temperatura esterna, come risparmiare energia e quali impostazioni usare così potrai sfruttare al meglio il condizionatore senza sorprese in bolletta.
Quanto può consumare un condizionatore acceso tutto il giorno
Per sapere quanto consuma un condizionatore in funzione 24 ore bisogna fare calcoli matematici basati su potenza e costo dell’energia.
Per dare un’idea chiara, ipotizziamo un condizionatore fisso da 12.000 BTU di classe A++, con un consumo medio di circa 0,85 kWh all’ora e un costo dell’energia elettrica di 0,25 euro per kWh. Usandolo tutto il giorno si arriva a circa 20 kWh e quindi a un costo giornaliero di 5 euro.
Un modello più moderno, ben dimensionato e installato in un ambiente isolato, consuma meno di un apparecchio vecchio o sovradimensionato.
Per evitare sprechi è utile programmare accensioni e spegnimenti, approfittando di timer e funzioni smart di controllo remoto (permettono di accendere, spegnere e regolare il condizionatore via smartphone anche a distanza).
Come consumare poco con il condizionatore: 4 consigli
Per tenere sotto controllo i consumi ci sono piccole strategie pratiche:
- Chiudere finestre e persiane nelle ore più calde
- Selezionare una temperatura che garantisca comfort senza essere troppo bassa per evitare sprechi e mantenere una sensazione piacevole
- Sfruttare la modalità ECO o deumidificatore quando la temperatura non è eccessiva
- Pulire regolarmente filtri e scambiatori per evitare perdite di efficienza
Queste accortezze aiutano a risparmiare energia e a far durare di più l’apparecchio.
Il condizionatore consuma di più quando è caldo o quando è freddo?
Molti pensano che il condizionatore consumi sempre di più in estate. In realtà i consumi dipendono dalla differenza tra la temperatura interna impostata e quella esterna. Più questa differenza è ampia, più il compressore lavora, consumando energia.
D’inverno, se usi un condizionatore a pompa di calore per riscaldare, il consumo può aumentare molto se fuori la temperatura scende sotto i 5 gradi. In questi casi l’efficienza cala e il sistema richiede più corrente.
È importante sottolineare che, in generale, la pompa di calore resta comunque più efficiente dei tradizionali caloriferi.
A quanti gradi mettere il condizionatore per risparmiare
Il consiglio è di impostare una temperatura che garantisca comfort ma senza esagerare con il freddo, mantenendo una differenza limitata rispetto all’esterno. Restare tra i 25 e i 28 gradi aiuta a ridurre il lavoro del compressore e a contenere i consumi, mantenendo la casa piacevole senza sbalzi eccessivi.
Ridurre la differenza di temperatura tra interno ed esterno fa lavorare meno il compressore, con benefici immediati sulla bolletta.
In conclusione: fattori da valutare con attenzione
Abbiamo visto quanto influisce tenere acceso il condizionatore tutto il giorno, come una temperatura interna non troppo bassa aiuti a risparmiare e perché la differenza con l’esterno incide sui consumi.
Piccole abitudini come pulire i filtri, selezionare una temperatura adeguata e sfruttare le funzioni ECO aiutano davvero a contenere i consumi.
Valutare con attenzione il consumo del condizionatore resta la strategia più efficace per evitare spese inutili.
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