Riduzione dello spreco agricolo
Agricoltura

Riduzione dello spreco agricolo, arriva un’invenzione a… pedali!

Per alcune popolazioni la riduzione dello spreco agricolo può fare la differenza tra mangiare e non mangiare, guadagnare e non guadagnare e anche – senza eccessive teatralizzazioni – tra vivere e morire.

Perdita del 50% nella fase post-raccolto

Ci sono alcune popolazioni africane che perdono ben il 50 per cento di frutta e verdura nella fase che segue la raccolta. Queste perdite avvengono nei processi di movimentazione, stoccaggio e distribuzione. I piccoli agricoltori hanno bisogno di tecnologie appropriate per ridurre gli sprechi. Per affrontare questa sfida, in Uganda è nato il Fruiti – Cycle che potremmo tradurre in italiano come il fruttaciclo un piccolo veicolo a catena (ricorda l’ape della Piaggio per intenderci) pensato appositamente per andare incontro alle esigenze dei piccoli agricoltori dell’Africa orientale.

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Riduzione dello spreco agricolo

Riduzione dello spreco agricolo… a catena!

In Uganda e nella maggior parte dell’Africa sub-sahariana, l’agricoltura è la principale fonte di reddito. Quasi il 50 per cento della produzione, però, si perde durante i movimenti del post raccolto. In Uganda, oltre 7 milioni di famiglie lavorano nel’orticoltura e si stima che queste possano arrivare a perdere ben 10 mila dollari all’anno per questo tipo di malfunzionamenti post-raccolto. Fruiti-Cycle, lo chiameremo col nome originale sebbene il nostro neologismo non stoni affatto, è un triciclo elettrico montato con un’unità di refrigerazione che consente una comoda distribuzione di frutta e verdura fresca, riducendo così lo spreco agricolo dal 50 al 10 per cento.
Fruiti-Cycle può muoversi sia grazie ai pedali sia con l’energia elettrica e può arrivare a raggiungere una velocità di 30 km all’ora.

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Riduzione dello spreco agricolo

Meno pedalate e più riduzione dello spreco agricolo

Questa energia permette a un contadino di portare carichi  cinque volte più grandi (fino a  un massimo di 300 kg) durante ogni singolo viaggio, a differenza delle biciclette normali, che hanno una capacità di carico di 60 kg. L’energia consente inoltre a un contadino di raggiungere altri mercati non a portata di gambe e… bici tradizionali. Ogni singolo Fruiti – Cycle ha un’autonomia che va da 30 a 50 km per ogni viaggio, a differenza di una normale bicicletta con cui un agricoltore può viaggiare al massimo 20 chilometri prima di stancarsi troppo.

Una caratteristica unica

La caratteristica unica di Fruiti-Cycle è l’unità di stoccaggio refrigerato, che utilizza un sistema di raffreddamento per prolungare la vita dei prodotti durante la distribuzione. L’unità di raffreddamento è staccabile, questo significa che può essere utilizzata anche in azienda per stipare e produrre, o all’interno del mercato preservando il prodotto fino a cinque giorni.

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Riduzione dello spreco agricolo

Una sfida economica

Si dall’inizio dello sviluppo del progetto, la sfida principale è stata il finanziamento. Tuttavia, abbiamo fatto forza sulle nostre risorse per realizzare un prototipo della nostra innovazione in modo che potessimo ottenere un feedback da parte di potenziali utenti e mostrare ai potenziali sostenitori che facciamo davvero sul serio con la nostra idea. Lo afferma Ben Wokorach, co-fondatore e CEO di Fruiti Cycle.
Il prototipo ha raccolto una serie di apprezzamenti durante una presentazione a Zurigo e in seguito al raggiungimento dei primi 20 mila dollari, grazie anche alla Fondazione Tony Elumelu, il Resilient Africa Network, e il Piano Competition LES business, è stato possibile perfezionare idea e progetto. I soldi raccolti fino a oggi sono appena sufficienti per andare avanti tanto che la maggior parte dei membri del team ha attualmente altri lavori e non poter lavorare unicamente a fruiti cycle rallenta un po’ le operazioni.

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Esperienze personali e voglia di cambiare

Tutti e sei i co-fondatori provengono da diverse esperienze professionali, tra cui l’architettura, la contabilità, l’ingegneria, l’informatica, e la produzione. Eppure crescendo in Uganda, tutti hanno avuto un’esperienza chi più chi meno diretta nell’agricoltura dell’Uganda. Molti dei membri del team di lavoro hanno potuto studiare grazie ai sacrifici dei genitori agricoltori. Queste esperienze personali hanno ispirato il team a formare una società che affronterà i problemi dei piccoli agricoltori in Uganda, attraverso l’Africa, e in altre parti del mondo in via di sviluppo.

Più perdite significano anche meno voglia di produrre

Ben Wokorach continua ad affermare che: Il 50 per cento delle perdite post-raccolto non significa solo meno cibo, ma automaticamente anche meno reddito per gli agricoltori; e questo scoraggia la produzione. Il ruolo di Fruiti-Cycle per eliminare o ridurre sensibilmente le perdite post-raccolto significherà più cibo per il consumo e anche più produzione.

Riduzione dello spreco agricolo

Un anno gratificante per il definitivo lancio

Il 2016 è stato un anno gratificante per Fruiti-Cycle. Il team di lavoro ha avuto modo di incontrare Tony Elumelu, il miliardario nigeriano che ha messo da parte $ 100 milioni per sostenere 10.000 imprenditori africani nei prossimi 10 anni, ma anche il presidente dell’Uganda, Yoweri Museveni; inoltre Ben Wokorach è stato selezionato come una delle cento menti più brillanti in tutta l’Africa.
L’aspetto più gratificante è stata l’esposizione pubblica, la crescita personale e l’umiltà. Queste ricompense hanno notevolmente influenzato Fruiti-Cycle. L’obiettivo è sempre quello di elevare la visione di lotta contro la povertà e la riduzione dello spreco agricolo attraverso l’eliminazione delle perdite post-raccolto negli alimenti.