RiVelami
Riciclo creativo

RiVelami. Come riciclare vele ed essere alla moda

RiVelami nasce nel 2014, fra le sponde del Lago di Como e si contraddistingue per i suoi prodotti realizzati esclusivamente a mano, in Italia, utilizzando vele esauste. Un progetto di eco-sostenibilità unito al design, che comprende una collezione di borse e accessori, una collezione casa con arredi e altri prodotti per il mondo degli amici a quattro zampe.  I primi due anni di attività sono stati una continua sperimentazione di prodotti, materiali e contaminazioni fra moda, design e vela, che hanno aperto la strada al marchio per il posizionamento sul mercato, attraverso rivenditori e tramite la vendita on-line.
Riciclo creativo, eco-sostenibilità e design sono le parole chiave e sono anche tre temi tra i più cari e di cui spesso è possibile leggere su green.it.

RiVelami
RiVelami nasce nel 2014 e si contraddistingue per la creazione di prodotti realizzati esclusivamente a mano, in Italia, utilizzando vele esauste

Un gesto d’amore e responsabilità

Un gesto d’amore e responsabilità è il primo passo di RiVelami, che dà nuova vita alle vele usate, incentivando il recupero da parte degli armatori attraverso una campagna di scambio dove per ogni vela donata si riceve una borsa in omaggio. Le vele esauste vengono sottoposte a un lungo procedimento di “refitting”; si parte con la divisione degli elementi plastici e metallici, che vengono smaltiti separatamente, fino ai lavaggi dei tessuti effettuati con detergenti biodegradabili studiati appositamente per le vele.
Il design e lo studio dei nuovi prodotti è curato da Silvia Ronchi, fondatrice del marchio, che in questo progetto ha unito le sue competenze di architetto e designer e la passione per il mondo della vela.

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Un progetto eco sostenibile

Quando facevo l’architetto ho imparato a studiare i materiali e le loro caratteristiche, ero affascinata dalla matericità. Negli anni che ho dedicato alla vela ho potuto toccare con mano i tessuti che si utilizzano per realizzare le vele, sono fantastici, basta pensare a quali sforzi devono sopportare con condizioni di vento forte. E poi? Quando una vela si rompe in modo irreparabile cosa succede? Questo chiedevo a mio marito  che è un velista di lungo corso, che semplicemente mi rispondeva che purtroppo si butta.

Come funziona?

I principali materiali che vengono riciclati sono le vele in Dacron (della famiglia dei poliesteri), vele contenenti Kevlar (fibra aramidica che a parità di peso è 5 volte più forte dell’acciaio) e vele laminate dove le trame che le compongono sono contenute fra 2 film.
Prima della confezione dell’oggetto c’è un lungo trattamento. Le vele vengono tagliate in parti più piccole, vengono separate tutte le parti metalliche e gli accessori e poi si effettua il lavaggio. Solo dopo questi procedimenti, il tessuto è pronto per essere lavorato. La produzione delle creazione è fortemente artigianale, perché le vele sono fatte di tessuti particolari e bisogna saperli maneggiare per ottenere un prodotto bello, affidabile e duraturo.

RiVelami

Storie di mare e di vento. In una borsa

È stata una borsa il primo pezzo prodotto a marchio RiVelami. Sono quindici i modelli a catalogo, realizzabili con diverse combinazioni, dalla classica con il numero velico a quella con combinazione di tessuti di vele diverse.
Tutte le borse sono leggere e robuste, i manici vengono realizzati con la calza delle cime nautiche. I pezzi prodotti sono unici, per questo ogni articolo è numerato ed ha il proprio certificato di autenticità che ne riporta le sue caratteristiche inclusi i materiali utilizzati.

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Arredi con il vento in poppa

La linea Home Decor di RiVelami coniuga la praticità e la durevolezza dei materiali a elementi d’arredo e decorazione che portano nei propri spazi l’infinita libertà del vento. Attualmente la collezione è composta da due modelli di poltrona a sacco, due modelli di pouf e varie misure di cuscini da interno e da esterno per arredare ogni tipo di spazio.

E c’è Spazio anche per gli amici a quattro zampe… insomma tutto ciò che può essere design e componente d’arredo può essere creato grazie al riutilizzo di un vela esausta che se “semplicemente” buttata avrebbe impiegato decenni se non secoli per essere smaltita. Un modo sicuramente diverso e innovativo di coniugare amore per il mare, per il design e la missione (da leggersi anche come strategia aziendale) del riciclo.