Scala assistita a energia cinetica
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Scala assistita a energia cinetica: una soluzione sostenibile e a basso costo

L’energia impiegata per scendere le scale può essere riutilizzata per salirle. L’idea è venuta a un team congiunto di ricercatori del Georgia Institute of Technology e della Emory University, che ha sviluppato un dispositivo che ricicla l’energia prodotta dal movimento umano per facilitare l’operazione di salire le scale. Si tratta chiaramente di una soluzione destinata a categorie particolari, come anziani, donne incinte, persone che si stanno riabilitando dopo un’operazione o che in generale hanno problemi di motricità e a cui la scala assistita a energia cinetica potrebbe rendere molto più semplice la quotidianità.

Energia cinetica, la frontiera dell’efficienza

Quella di sfruttare l’energia cinetica è una pratica piuttosto diffusa ultimamente e che sta interessando il mondo della ricerca scientifica. Sono diverse le tecnologie che generano energia dalle vibrazioni di vario tipo: si va dai lampioni urbani che si illuminano grazie a degli attrezzi per il fitness al pavimento in legno nanofibroso che trasforma i passi in elettricità fino alla recente invenzione, frutto della mente di una giovanissima scienziata, di un sistema che sfrutta le vibrazioni delle auto, quindi il traffico, per trasformarle in energia pulita.

Scala assistita a energia cinetica: una spinta del 37%

Nel caso della scala assistita a energia cinetica, il dispositivo è composto da una serie di molle e di sensori di pressione che lavorano insieme per sfruttare la forza di compressione che viene applicata al gradino in caso di discesa. Invece di sprecare l’energia che si crea dall’impatto e dalla frenata, questa viene immagazzinata dalle molle e rilasciata nel momento in cui i sensori rilevano un passo in salita. Secondo i ricercatori la scala assistita a energia cinetica riesce a immagazzinare il 26% dell’energia dissipata dall’uomo restituendo una spinta del 37%.

Una spinta leggera che impedisce di cadere e facilita il movimento

“A differenza di una normale camminata- spiega Karen Liu, professore associato alla School of Interactive Computing del Georgia Tech– dove il movimento è regolare, l’azione di salire e scendere le scale comporta un enorme sforzo e conseguentemente una dissipazione energetica. Ho quindi pensato che sarebbe stato interessante trovare un modo per immagazzinare l’energia sprecata per restituirla durante la salita.”

Si è partiti da questa idea per poi perfezionare ulteriormente il sistema che riesce a catturare anche il movimento che viene inizialmente svolto quando si appoggia il piede sul gradino, restituendo una spinta leggera che impedisce di cadere e che facilita l’ascesa.

Una soluzione temporanea che può essere installata sulle scale esistenti

Secondo il team del Georgia Tech, la scala assistita a energia cinetica è una soluzione molto più economica rispetto ai sistemi attualmente in commercio che aiutano le persone che hanno difficoltà motorie. Molti dispositivi sono costosi e soprattutto, come nel caso di ascensori o scale mobili, possono essere complicati da installare nelle abitazioni. In questo caso invece la soluzione, che può anche essere temporanea, può essere facilmente installata sulle scale esistenti e senza la necessità di nessun intervento drastico e invasivo.

In attesa della commercializzazione

Lo studio sulle metodologie di riciclo e riuso energetico applicato alla scala a energia cinetica è stato pubblicato sulle pagine della rivista scientifica PLOS One lo scorso luglio. I ricercatori si augurano che il dispositivo possa essere commercializzato al più presto.

Questo il video del progetto: