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Benessere green

Semi di lino: perché fanno bene?

Tutte le proprietà

I semi di lino, ricavati dalla pianta Linum usitatissimum, erano già conosciuti in Etiopia e in Egitto durante l’epoca dei faraoni, ma le prove della loro coltivazione e dell’utilizzo risalgono a oltre 6.000 anni fa. Una così lunga fortuna è da ricercarsi nell’alto contenuto di minerali e per le loro proprietà emollienti e protettive, che ne hanno fatto una delle sostanze più utilizzate nella cosmesi soprattutto nella cura dei capelli. I semi di lino sono composti da fosforo, rame, magnesio e manganese, per il 20% da proteine e per il 40% da lipidi, ma ci sono anche acidi grassi polinsaturi, capostipiti degli Omega 3 e Omega 6 e mucillagini. Queste ultime sono delle sostanze di origine vegetale dal potere lassativo e sono coadiuvanti nella prevenzione della stipsi, per questo i semi di lino sono molto usati per la regolarizzazione dell’intestino. Essi rientrano tra gli integratori alimentari e vengono considerati emollienti intestinali in grado di riattivare la peristalsi.

Come usare i semi di lino

Più frequentemente i semi di lino sono associati anche alla salute dei capelli, poiché ci sono moltissimi prodotti, come shampoo e creme, che li contengono. È possibile eseguire una semplice ricetta fai da te. Lasciamo per una notte i semi di lino in ammollo, poi cuciniamoli per mezz’ora nella stessa acqua a fuoco medio, e infine uniamo qualche goccia di olio d’oliva per rendere l’impacco ancora più nutriente, filtriamo la miscela ottenuta e passiamola sui capelli asciutti lasciando agire qualche minuto. Vi abbiamo già raccontato come i semi di lino possano essere utilizzati anche in cucina in svariate ricette. Attenzione però perché se ne possono ingerire al massimo 3-4 cucchiai al giorno perché assorbono molta acqua e possono interferire con l’assimilazione di iodio da parte dell’organismo. I semi di lino possono essere anche acquistati online sotto forma di [amazon text=olio essenziale&asin=B004QZGCD4].