Dadi da brodo (foto: it.wikipedia.org)
Benessere green

Tutti i pericoli del dado da cucina

GLUTAMMATO MONOSODICO. Si tratta di un esaltatore di sapidità, ovvero un additivo che aggiunge sapore agli alimenti, i cui effetti non sono ancora del tutto chiari. Questa sostanza è stata già bandita dagli alimenti per l’infanzia, ma sembrerebbe non essere totalmente innocua neanche per gli adulti. Nonostante non si conoscano ancora tutti gli effetti che il glutammato monosodico ha sull’organismo pare che un uso eccessivo porti a forme allergiche caratterizzate da mal di testa, arrossamenti, nausea e asma.

SOSTANZE CHIMICHE. Il dado da cucina contiene ingredienti estratti chimicamente da scarti come ossa bovine, frattaglie, tendini o cartilagini, ecc., per ciò che riguarda quello animale, oppure olii di oliva, colza, palma, ecc. per quello vegetale. Si tratta di uno degli alimenti di sintesi per eccellenza, dunque i suoi ingredienti non sono mai di origine naturale.

GRASSI PERICOLOSI. Il dado da cucina non è un alimento light, ma è molto grasso. Il secondo ingrediente per quantità presente al suo interno è indicato con la dicitura “grassi e olii vegetali”. La nocività del grasso, soprattutto in dosi eccessive è indubbia. Essendo ipercalorico e povero di sostanze nutritive il suo uso intensivo agevola l’insorgere di malattie legate all’ipertensione e all’obesità.

SALE. Un’altra problematica collegata ai dadi da cucina è l’enorme quantità di sale, che è addirittura l’ingrediente maggiore. Assumere troppo sale fa male allo stomaco, aumenta le quantità di calcio nei reni, il rischio di ipertensione arteriosa, è fonte di malattie cardiache e cerebrali. Favorisce inoltre la ritenzione idrica e la formazione di edemi.

HA UN ALTO IMPATTO AMBIENTALE. Il dado da cucina è prodotto con ingredienti plurilavorati, che hanno richiesto quindi molta energia per essere prodotti.