Una sigaretta su una spiaggia
Italia

1 mozzicone = 1 cent: la geniale idea di un pensionato siciliano

UN MOZZICONE, UN CENTESIMO. Un centesimo: è bastato così poco ad un pensionato siciliano per incoraggiare centinaia di vacanzieri a rastrellare la sabbia di una spiaggia alla ricerca di mozziconi di sigaretta. Questa è la simpatica storia di Gianni Di Pasquale, che invece di imbastire una semplice protesta contro l’inquinamento delle spiagge siciliane ha deciso di regalare un centesimo per ogni mozzicone raccolto.

LIBERIAMO LA NOSTRA SPIAGGIA DAI MOZZICONI. Tutto questo è successo a Noto, una spiaggia siciliana. Di Pasquale si è semplicemente presentato in spiaggia armato di un cartello, sul quale si potevano leggere le parole «Liberiamo la nostra spiaggia dai mozziconi. Compro mozziconi di sigarette a un centesimo l’uno, e non è uno scherzo». Un’idea originale, volta a sensibilizzare i bagnanti sul tema del rispetto dell’ambiente e delle spiagge italiane.

UN MESSAGGIO DI CIVILTÀ. Prevedendo la grande partecipazione dei bagnanti, il simpatico pensionato ha deciso di porre un tetto massimo di 20 euro (l’equivalente di duemila mozziconi) per l’intera giornata. Limite che è stato toccato nel giro di poche ore, grazie alla partecipazione di adulti e di bambini. Come ha raccontato di Pasquale, «c’è stato un ragazzo che me ne ha consegnati settecento, guadagnandosi così 7 euro», precisando però che «alcuni genitori hanno rimborsato di tasca loro i propri figli, perché il segnale non era quello di guadagnarci economicamente, ma tutelare la salute e dare un messaggio di civiltà». E così è stato: per alcune ore la raccolta di rifiuti dannosi per l’ambiente si è trasformata in un divertente gioco.

LA PERICOLOSITÀ DI UN MOZZICONE. È bene ricordarci che i mozziconi sono rifiuti altamente pericolosi per l’ambiente, contenendo circa 4000 mila sostanze chimiche dovute alla combustione della sigaretta. Essendo difficilmente biodegradabili, le fibre di acetato di cellulosa di cui sono composti i filtri non scompaiono una volta immesse nell’ambiente, ma si accumulano nel suolo o nelle acque superficiali.