Piante di insalata in un orto (foto: freeimages.com)
Italia

10 regole per il nostro orto

ORTO E FANTASIA. Nonostante il meteo un po’ birichino, la primavera è arrivata, e ci invita con i suoi primi timidi soli a rimboccarci le maniche per preparare il nostro orto. I più fortunati possono contare su un bel pezzo di terra da coltivare, altri, vivendo in città, si adattano con gli orti urbani in comodato d’uso. Ma come suggerisce la Fondazione Campagna Amica di Coldiretti, per fare un orto, se proprio non c’è spazio, serve soprattutto fantasia: orti sui balconi, orti sui terrazzi, orti verticali, orti in vasetti, orti rialzati, tutti quanti possono avere il loro personalissimo orto, grande o piccolo che sia.

IL DECALOGO COLDIRETTI. Insomma, per appassionarsi alla coltivazione non è necessario avere a disposizione grandi spazi. Il desiderio che tutti noi abbiamo, ovvero quello di mangiare qualcosa di genuino e coltivato con le nostre mani, può quindi trovare sfogo anche attraverso soluzioni in miniatura. Ma sia nei campi che sul terrazzo di casa, non ci si può improvvisare agricoltori senza avere la benché minima idea sul da farsi. Per venire incontro ai novelli contadini e per rinfrescare le idee ai veterani della zappa, Coldiretti ha pubblicato dieci regole per coltivare i nostri orti al meglio.

  1. Lo spazio giusto. È necessario individuarlo. L’orto in piena terra è la soluzione migliore. Per chi non ha il giardino, il balcone o il terrazzo sono una buona alternativa. L’importante è che siano soleggiati e ventilati.
  2. La stagionalità. Occorre conoscerla. A ogni periodo dell’anno il suo prodotto. Per sapere quando e cosa coltivare è utile dotarsi di un calendario delle semine con indicate le fasi lunari.
  3. Il giusto tempo. Gli orti, anche quelli di piccole dimensioni, necessitano di cure quotidiane. Se si ha poco tempo il consiglio della Coldiretti è di comprare le piantine già sviluppate e trapiantarle.
  4. La buona terra. È garanzia di risultati. Per mantenere un buon livello di fertilità è meglio scegliere compost vegetale biologico o terriccio universale.
  5. Semi e piantine. Ci sono selezioni da fare e regole da rispettare a seconda che si lavorino ortaggi a ciclo lungo (fagioli, piselli, fave) o a ciclo corto (ravanelli, rucola o carota).
  6. Il trapianto. Si realizza quando le dimensioni della piantina superano quelle del recipiente. È possibile cambiare più volte il vaso aumentandone man mano la grandezza.
  7. L’acqua. Per un’adeguata crescita delle colture il terreno deve essere sempre umido, ma mai bagnato. Le innaffiature vanno regolate a seconda della temperatura e dello sviluppo delle piante.
  8. La temperatura. È importante fare attenzione all’andamento del tempo. A marzo e ad aprile il rischio di gelate notturne è ancora alto: è bene quindi proteggere le piantine con dei teli isolanti.
  9. I parassiti. Formiche, mosca degli orti, ragnetti rossi e bruchi sono i principali insetti che possono arrivare a creare seri problemi alla produzione. Per limitare questi attacchi, oltre a usare prodotti specifici, è bene scegliere ortaggi che si adattano meglio al clima e al territorio dove si vive.
  10. I costi. Realizzare un orto in giardino, secondo Coldiretti, ha una spesa contenuta. Tra terra, piantine o semi, concime e strumenti di lavoro, l’investimento si può stimare intorno ai 250 euro per un orto di 20 metri quadrati “chiavi in mano”.