Una delle opere di Bernard Pras (foto: http://a.theinspiration.com/)
Cultura

L’arte di recupero arriva a Parigi con Bernard Pras

ARTE DI RECUPERO. Qualche mese fa abbiamo parlato di Jane Perkins, l’artista di Londra che realizza copie di grandi opere utilizzando esclusivamente materiali di recupero. Jane, che ha iniziato a creare nel 2008 ispirandosi ai lavori di alcuni artisti ecuadoriani, sembra avere fatto scuola e ora anche al di qua della Manica c’è qualcuno che si ispira al suo stile. L’artista in questione si chiama Bernard Pras, è francese nato a Roumazières e già da alcuni anni realizza opere con i materiali più disparati, purché rigorosamente di recupero. L’obbiettivo di Bernard è quello di creare veri e propri falsi d’autore, opere in tutto e per tutto simili agli originali, ma composte da oggetti piccoli e grandi trovati nella spazzatura.

PIANI E VOLUMI. “Un chimico – dice Bernard presentandosi sul suo sito – mi ha spiegato che i tubetti di colore rosso cadmio che utilizzano gli artisti sono gli stessi impiegati per tingere i comuni oggetti di plastica. Allora ho provato a posizionare una piccola ciotola rossa su una superficie dipinta con lo stesso colore: la relazione fra il piano e il volume tridimensionale della ciotola mi hanno estremamente affascinato. Da lì è partita la mia esperienza”.

QUESTIONE DI PROSPETTIVA. È nel suo studio di Parigi che l’artista assembla le sue opere. La sua tavolozza è costituita da oggetti che organizza sullo spazio della tela: legno, ferro, scarti di vestiti, giocattoli di plastica, tutto ciò che ha il colore giusto. Pras utilizza come modello una fotografia dell’opera che intende riprodurre. Confrontando continuamente il lavoro in divenire con l’originale, riesce a generare l’equilibrio cromatico perfetto. “Quando un’opera è finita – dice Bernard – mi sento un po’ svuotato”. Rispetto alle opere di Jane, i lavori dell’artista di Parigi sono solitamente di dimensioni maggiori e utilizzano una gamma più disparata di oggetti.

ARTISTA GLOBETROTTER. Bernard ha lavorato in molte parti del mondo, dall’Islanda alla Cina, dalla Corea del Sud all’Africa, raccogliendo direttamente sul posto i materiali necessari al suo lavoro. La maggior parte degli oggetti incollati alla tela hanno comunque sempre un riferimento con il soggetto ritratto. Per assemblare le sue opere più grandi può arrivare a impiegare fino a 3 settimane. Molte delle installazioni vengono addirittura distrutte dopo essere state fotografate. Ecco in alcuni video le immagini spettacolari delle creazioni di Bernard.