La stazione ferroviaria dismessa di Randazzo
Italia

Adottare una stazione ferroviaria da riqualificare

ADOTTARE UNA STAZIONE. In Italia sono circa 1700 le piccole stazioni ferroviarie da tempo chiuse e dismesse, questo perché il progresso tecnologico le ha rese inutili e obsolete. Questi edifici spesso sono soggetti ad atti vandalici e vengono lasciati in completo stato d’abbandono, poiché è difficile pensare a una loro riqualificazione. Oggi, grazie a un’iniziativa nata dal Gruppo Ferrovie dello Stato, è stato avviato un piano che prevede la concessione in comodato d’uso gratuito a coloro che, tra privati ed enti pubblici, propongono progetti interessanti per la comunità. Attualmente sono già state assegnate 480 stazioni a enti come Legambiente, AITR (Associazione Italiana Turismo Responsabile), CSVnet (Centri di Servizi per il Volontariato), Legacoop Sociali e alla Regione Toscana.

TANTI RISVOLTI POSITIVI. Grazie a questo progetto non solo gli immobili abbandonati potranno usufruire almeno di una manutenzione di base, ma lo stesso territorio ne avrà un notevole beneficio, poiché arricchito da attività d’interesse sociale e culturale. Questo progetto punta anche sullo sviluppo dell’imprenditoria giovanile dato che le strutture possono essere concesse per attività come il recupero dell’artigianato locale, ma anche per bar, ristoranti, ecc. Per potere capire quali sono le stazioni date in concessione dallo Stato basta consultare il sito delle Ferrovie Italiane. Esistono inoltre sul territorio nazionale 3000km di linee dismesse e anche per queste è stato ideato un sistema di riutilizzo. Circa 325km sono stati destinati al Piano Nazionale chiamato “Greenways”, che prevede la realizzazione di piste ciclabili e percorsi verdi accessibili a tutti.