Un tipico paesaggio alpino
Italia

Bes 2014: ambiente e felicità in Italia

CALCOLARE LA FELICITÀ. Quantificare la felicità e il benessere di una nazione sembra impossibile. Ci hanno provato Istat e Cnel con il Rapporto Bes 2014 sul Benessere Equo e Sostenibile. Lo studio individua 12 domini, suddivisi in 134 indicatori complessivi: salute, istruzione, lavoro, benessere economico, relazioni sociali, politica, sicurezza, benessere soggettivo, patrimonio culturale, ambiente, ricerca, qualità dei servizi. Dodici punti di vista diversi per misurare i mutamenti della qualità della vita in Italia. L’obiettivo del lavoro è quello di rendere gli italiani più consapevoli dei propri punti di forza, ma anche di quali sono le difficoltà da superare.

IL RAPPORTO TRA INDIVIDUO E AMBIENTE. La ricerca prevede un’Italia futura più verde anche grazie alle energie rinnovabili, ma con un livello dell’inquinamento del territorio da tenere attentamente monitorato. Comprendere le trasformazioni ambientali è di estrema importanza, poiché ogni possibile alterazione comporta un impatto immediato sull’esistenza degli individui. Da questo punto di vista, il benessere sta anche nella possibilità di godere di un ambiente preservato e non deteriorato, privo di inquinamento e ricco di verde.

AMBIENTE FUTURO: LUCI E OMBRE. L’analisi effettuata da Istat e Cnel ha evidenziato la presenza di molteplici segnali contraddittori: migliora la qualità dell’aria, cresce il verde urbano nei capoluoghi di provincia (0,5% tra 2011 e 2012), aumenta l’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili. Nonostante questi dati positivi, emergono però altre criticità: la dispersione di acqua potabile nelle reti di distribuzione è a livelli preoccupanti e non sembra migliorata la consapevolezza dei cittadini nei confronti dell’importanza della biodiversità. È infatti stato rilevato che l’estinzione di specie animali e vegetali è tra le preoccupazioni prioritarie solo per il 16,5% degli italiani.