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Piante

Cardi: cosa sono, valori nutrizionali, benefici e come prepararli e idee ricette

I cardi sono un alimento sia con apporto calorico decisamente ridotto (contengono solo dieci calorie ogni 100 grammi di prodotto), sia ricchi di sali minerali, acqua e fibre.

Per tale ragione sono dunque conosciuti come essere dei validi alleati per la dieta, per le loro proprietà protettive, depurative e antiossidanti, che aiutano non solo a eliminare tossine e scorie, ma anche a contrastare i danni causati dai radicali liberi, nonché i principali responsabili dell’invecchiamento cellulare.

Che cosa sono i cardi

I cardi sono una pianta erbacea perenne, caratterizzata da foglie alterne verdi, gambi di colore verde oppure biancastro e fiori dalle sfumature rosa-violacee.

La sua altezza può arrivare fino a due metri, mentre la parte commestibile è situata nella parte più interna del fiore, delle coste e delle foglie.

Per quanto riguarda le zone di crescita, il cardo trova terreno fertile in Spagna, Portogallo, Capo Verde, Canarie, Madera, Azzorre, Cipro, zona del Mar Nero e stretto di Gibilterra.

Ha un gusto molto simile a quello del carciofo, stimola la diuresi, tiene sotto controllo la glicemia e facilita le funzioni del fegato.

Per via di tutte queste proprietà nutrizionali, rientra a pieno titolo nella categoria dei functional foods.

Stagione e preparazione

I cardi sono le verdure invernali per antonomasia, in quanto il freddo e il gelo migliora la loro qualità, tenerezza e sapore.

Si possono consumare crudi, lessi, saltati in padella oppure in umido, ma prima di cucinarli è necessario pulirli eliminando le parti più dure.

Per effettuare questo procedimento, si raccomanda però di indossare dei guanti, in quanto, esattamente come i carciofi, ossidano in tempi rapidi e anneriscono le mani.

Inoltre, al fine di non farli scurire, immergerli all’interno di una ciotola contenente acqua e limone oppure aggiungere un cucchiaio di farina bianca all’acqua di cottura.

Tipologie

In natura esistono varie tipologie di cardo, ovvero:

– catalano, il quale presenta una minore quantità di spine rispetto alle altre;

– siciliano;

– tunisino;

– mariano o cardo benedetto, che cresce in Italia meridionale, centrale e nelle isole.

Il nome benedetto è dovuto al fatto che in passato veniva impiegato per curare i disturbi del fegato;

– cardo Gigante di Romagna in Emilia Romagna: è alto oltre un metro e mezzo, ha le costole piene, gambe chiare ed è privo di spine;

– Monferrato in Piemonte;

– cardone in Campania;

– cardo gobbo di Nizza;

– cardo di Macerata nelle Marche o Gobbo di Trodica;

– cardoni in Puglia;

– cardo massese;

– cardo della Val di Cornia;

– cardo avorio di Isola d’Asti, anch’esso è privo di spine.

Come scegliere i cardi

I cardi assomigliano molto al sedano, di cui però si mangiano solo la parte più chiara interna del gambo totalmente privata dei filamenti.

In frigorifero, purché adeguatamente protetti da carta da cucina, si conservano fino a una-due settimane.

Quando ci si appresta ad acquistarli, meglio optare per quelli coltivati e sottoposti alla pratica dell’imbianchimento.

Quest’ultima si esegue manualmente, ha lo scopo di proteggere le piante dai raggi solari per farle diventare più chiare, migliorare le proprietà organolettiche e far acquisire alle coste una consistenza più croccante, tenera e dolce.

Inoltre, se si desidera evitare il rischio di pungersi, optare per le varietà senza spine.

Valori nutrizionali del cardo

Il cardo apporta solo dieci calorie ogni 100 grammi di prodotto, di cui:

– proteine: 0,6%;

– zuccheri: 1,7%;

– grassi: 0,1%;

– fibre: 1,5%.

Non sono inoltre da dimenticare le vitamine del gruppo B, la C e i numerosi minerali, ossia manganese, zinco, potassio, rame, sodio, ferro, calcio, magnesio e fosforo.