Il ministro dell'agricoltura Maurizio Martina (foto: panorama.it)
Italia

Carta di Milano: cibo sano, sufficiente e nutriente per tutti

“Noi donne e uomini, cittadini di questo pianeta, sottoscriviamo questo documento, denominato Carta di Milano, per assumerci impegni precisi in relazione al diritto al cibo che riteniamo debba essere considerato un diritto umano fondamentale”. Con queste parole si apre il testo redatto da una rete di soggetti, istituzionali e non, in occasione di Expo Milano 2015. 800 milioni di persone nel mondo soffrono di fame cronica e oltre 2 miliardi sono malnutrite. A fronte di questo, ogni anno nel mondo vengono buttate nella spazzatura 1,3 miliardi di tonnellate di cibo, mentre le risorse naturali sono sfruttate in modo sempre più insostenibile.

Una delle più grandi sfide dell’umanità è quella di nutrire una popolazione che anche nei prossimi decenni si prevede in costante crescita. Questo, naturalmente, senza danneggiare l’ambiente e affermando con forza il diritto per tutti a cibo sano, sufficiente e nutriente. Per vincere questa sfida, sostiene il manifesto di Milano, è necessario che tutti si impegnino in prima persona per promuovere uno strumento di cittadinanza globale che affermi l’importanza del cibo come diritto umano fondamentale.

Chi aderisce alla Carta di Milano sottoscrive quindi l’impegno a combattere la denutrizione, la malnutrizione e lo spreco. Sceglie inoltre di promuovere un equo accesso alle risorse naturali e di garantire una gestione sostenibile dei processi produttivi. La Carta di Milano esplora e approfondisce il tema di Expo Milano 2015, “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita” attraverso quattro prospettive interconnesse: cibo, energia, identità e dinamiche della convivenza.

Attraverso questo documento la generazione presente si assume la responsabilità di mettere in atto azioni, condotte e scelte che garantiscano la tutela del diritto al cibo anche per le generazioni future. Chi sottoscrive il manifesto si impegna inoltre a sollecitare decisioni politiche che consentano il raggiungimento dell’obiettivo fondamentale di garantire un equo accesso al cibo a tutti. In gioco c’è il disegno di un futuro diverso e migliore. Firmare la Carta di Milano è un atto di partecipazione attiva alla costruzione di questo futuro.