Un'immagine della vendemmia
Italia

Coldiretti avverte: 2014 record negativo per la vendemmia

UNA ANNATA DA DIMENTICARE. L’anomalia meteorologica che ha segnato l’Italia nella primavera-estate 2014 ha fatto scattare l’allarme di Coldiretti. L’associazione ha rilevato che un dato così negativo, per ciò che riguarda la vendemmia, non si registrava dal 1950. Per maturare in maniera ottimale, le uve che vengono raccolte nel mese di settembre hanno bisogno di un luglio e di un agosto asciutto e caldo. Quest’anno invece, a causa delle basse temperature e delle continue piogge, Coldiretti ha calcolato una flessione nella produzione del 15%, portando l’Italia dai 49,6 milioni di ettolitri del 2013 ai 41 milioni di quest’anno. La situazione più grave si registra al sud con un calo del -30% della produzione anche a causa di una primavera troppo mite che ha portato le viti a una fioritura precoce.

LE CAUSA DEL MAL TEMPO
La causa dell’anomalia meteorologica secondo gli esperti è dovuta alla compresenza di diversi fattori. Il primo riguarda il riscaldamento atmosferico del Mediterraneo tra maggio e giugno, che ha portato all’evaporazione di grandi quantitativi d’acqua che si è, successivamente trasformata nelle piogge di luglio e agosto. Il secondo fenomeno è iniziato invece in inverno, quando i forti venti che spiravano ad alte quote sono rimasti bloccati sull’Oceano Atlantico, abbassato così la temperatura dell’acqua. Infine quest’anno l’alta pressione africana è stata molto debole.
In realtà un’estate così fredda non è senza precedenti, basti ricordare quelle del ‘72, del ‘76 e del ‘78, che all’epoca avevano fatto ipotizzare l’avvento di una possibile piccola era glaciale. Ma i decenni successivi hanno portato gli scienziati a ribaltare la prospettiva, parlando invece del riscaldamento globale. Ricordiamo che questo giugno ha segnato il record delle temperature più alte mai registrate da oltre un secolo.