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Come smaltire la plastica per imballaggi

Gli imballaggi in plastica sono ovunque e stanno diventando una vera emergenza ambientale. Bottiglie, confezioni, separatori, buste e pellicole sono ormai immancabili, sia nell’industria alimentare che in qualsiasi altro luogo. Riciclare o riutilizzare la plastica per imballaggi è diventata una vera e propria necessità. Per smaltire la plastica da imballaggi nel modo corretto è importante saper riconoscere quali polimeri sono riciclabili. Moltissime etichette riportano, sugli imballaggi stessi, il simbolo del riciclaggio dei rifiuti: un triangolo di frecce. All’interno si trova un codice numerico che indica la tipologia di plastica di cui è composto l’imballaggio e come questo vada riciclato. I numeri da 01 a 06 indicano diversi polimeri plastici che possono tutti essere gettati nel riciclaggio della plastica. In queste 6 categorie sono comprese bottiglie di plastica, vaschette, blister, pellicole, tappi, flaconi per saponi e detersivi e tutti i tipi più comuni di imballaggi in plastica. Quelli indicati con il codice 07 invece non sono riciclabili e vanno quindi buttati nel secco o nell’indifferenziata.

I codici per riconoscere le diverse tipologie di plastica

Come detto sulle etichette degli imballaggi in plastica è riportato il simbolo del riciclaggio con un codice numerico, che identifica in modo preciso il tipo di plastica. 01 indica il polietilene tereftalato, un polimero fra i più comuni, spesso indicato con la sigla PET, con cui vengono realizzate le bottiglie di plastica, le vaschette per alimenti e molti altri tipi di contenitori. Il codice 02 si riferisce invece al polietilene ad alta densità (HDPE), utilizzato, fra le altre cose, per i flaconi di detersivo e per i giocattoli. Con il numero 03 viene invece identificato il cloruro di polivinile (PVC), raramente utilizzato negli imballaggi, mentre il numero 04 identifica il polietilene a bassa densità (LDPE), utilizzato per pellicole, sacchetti e buste di plastica. Se all’interno del triangolo di frecce si trova il numero 05 significa che l’imballo è realizzato in polipropilene (PP), un polimero plastico utilizzato in molti ambiti e con cui vengono realizzati barattoli, flaconi e pellicole. Il codice 06, per finire, indica il polistirolo o polistirene (PS), che può quindi essere riciclato insieme alla plastica. Tutti gli oggetti e gli imballaggi realizzati con questi diversi polimeri plastici possono essere riciclati e vanno gettati, senza distinzione, nella plastica. Il codice 07 invece si riferisce a tutte le plastiche che, per vari motivi, non possono essere riciclate.

Plastica per imballaggio: quando non è riciclabile

Se all’interno del triangolo di frecce si trova il numero 07 significa che l’imballo o l’oggetto in plastica non è riciclabile e va quindi gettato nel secco o nell’indifferenziata. I motivi sono diversi: ci sono polimeri plastici particolari che non possono essere facilmente fusi e riutilizzati, oppure si tratta di oggetti costituiti da più strati di polimeri diversi (ad esempio PET e LDPE) impossibili da separare per il riciclo. I vari tipi di plastica vanno tutti gettati nella raccolta differenziata della plastica, ma vengono poi divisi per essere trattati separatamente. Risultano invece non riciclabili i materiali composti.

Altre tipologie di imballaggi riciclabili

Ci sono diverse altre tipologie di imballaggi che possono essere riciclati, soprattutto nella carta e nel metallo. In quest’ultimo vanno ad esempio conferiti barattoli, lattine e carta stagnola. Anche in questo caso è importante seguire le indicazioni e la simbologia indicate sull’etichetta del prodotto per capire in quale sezione della differenziata vada smaltito ogni materiale. La raccolta differenziata può variare anche a seconda del Comune di residenza: in alcuni casi certi rifiuti riciclabili vengono ritirati tutti insieme, nello stesso sacco, e separati in un secondo momento. In caso di dubbio è opportuno verificare le disposizioni del proprio Comune o della società che si occupa del ritiro dei rifiuti nella propria zona.