Verbena
Piante

Come utilizzare la Verbena

Originaria dell’Europa, la pianta officinale Verbena, conosciuta anche con il nome scientifico Verbena Officinalis, viene utilizzata spesso come rimedio in erboristeria per contrastare alcuni particolari disturbi. Nonostante non sia stata riconosciuta ufficialmente come cura terapeutica, l’impiego della Verbena è stato oggetto di studi scientifici che hanno rilevato l’effettivo potere curativo, riconoscendole diverse proprietà benefiche. In questo articolo andremo ad approfondire i benefici della Verbena e soprattutto come utilizzarla.

Le proprietà benefiche

Le parti utilizzate della pianta officinale Verbena sono quelle aeree, e sono ricche di proprietà e sostanze da cui si potranno trarre diversi benefici per la salute del corpo. Infatti, la presenza di glicosidi iridoidi ha un potere astringente, ed è per questa motivazione che gli impieghi principali della Verbena sono analgesici, antitussivi e antinfiammatori. Secondo alcuni studi, le proprietà della Verbena avrebbero poteri antitumorali poiché esercita l’attività antineoplastica che blocca la proliferazione delle cellule maligne. Sono certamente necessari ulteriori studi per comprendere a pieno come questa pianta riesca a essere così efficace in determinati ambiti, ma ciò che è certo è anche la sua proprietà neuroprotettiva: quest’ultima, potrà aprire nuove e diverse strade terapeutiche nella cura di malattie tutt’oggi complesse da trattare come quelle che riguardano la degenerazione neuronale, come per esempio l’Alzheimer.

L’utilizzo della Verbena in medicina popolare e omeopatia

Le affezioni alle vie respiratorie e i disturbi a carico dell’apparato digestivo sono i principali ambiti nella quale viene impiegata la Verbena. Le affezioni alle mucose, i reumatismi o spesso anche il prurito cutaneo possono trovare sollievo dall’utilizzo della Verbena, generalmente utilizzata in trattamenti esterni. Anche nella medicina cinese viene utilizzata questa pianta officinale, soprattutto per trattare problematiche importanti come il carbonchio o addirittura la malaria. Diversamente, nella medicina omeopatica il suo utilizzo avviene specialmente mediante tintura madre, granuli o gocce orali, e vengono indicate nel trattamento di stress eccessivo, ecchimosi e convulsioni. Le quantità e gli impieghi della Verbena dovranno essere modulati a seconda della problematica e del formato scelto, variando altresì da paziente a paziente. L’utilizzo della Verbena potrà essere anche affiancato all’abituale uso di farmaci comuni, differenziandosi a seconda delle necessità del paziente. Questo rimedio naturale risulta essere particolarmente efficace soprattutto per contrastare l’artrite, l’asma, la sinusite e la tosse, ma può essere utile anche per ridurre la febbre, riequilibrare la flora intestinale contrastandone i parassiti, e anche alleviando problematiche di tipo depressivo o nervose.

Interazioni farmacologiche e controindicazioni della Verbena

Seppur sia naturale, la Verbena non è priva di controindicazioni o effetti collaterali che potrebbero essere anche piuttosto gravi. È certamente sconsigliato l’utilizzo della Verbena laddove sia presente una ipersensibilità verso uno o più componenti di quest’ultima, oltre che evitarne l’assunzione in caso di gravidanza o patologie particolari. Può avvenire anche un’interazione avversa con alcuni farmaci o trattamenti, tra cui le terapie ormonali, i farmaci predisposti per il controllo della pressione delle arterie e i sedativi.

Conclusioni

Anche la scienza più moderna ha potuto riscoprire le proprietà benefiche della pianta officinale Verbena, utile per contrastare diverse problematiche legate allo stress e ai dolori reumatici, oltre che un importante alleato per ridurre i sintomi delle affezioni alle vie respiratorie e disturbi psichici legati all’ansia e all’eccessivo stress fisico e mentale. La sua azione rimodulante e stimolante potrebbe essere, in futuro, impiegata anche attivamente nel contrastare patologie neurologiche tutt’oggi difficili da trattare e curare, donando una speranza per moltissimi malati.