Pilosella
Piante

Cos’è e come si usa la pilosella

La pilosella (denominazione botanica Hieracium pilosella), conosciuta anche con il nome di pelosella, è una pianta erbacea perenne e facente parte della famiglia delle Asteraceae.

Per via della forma a rosetta delle foglie basali ricoperte di peluria bianca, essa viene anche simpaticamente chiamata lingua di gatto oppure orecchio di topo e cresce in modo spontaneo nei terreni soleggiati, montuosi e aridi dell’Asia e dell’Europa settentrionale.

Pilosella caratteristiche

Questa pianta erbacea presenta un fusto eretto capace di arrivare fino ai trenta centimetri d’altezza, mentre le foglie si riuniscono a formare una rosetta basale.

La loro colorazione è verde nella parte superiore e grigiastra in quella inferiore a causa della presenza di peli, da cui proviene la denominazione orecchie di topo.

I fiori si trovano invece nella parte superiore dello stelo e ognuno è caratterizzato da una corolla arancio-rossa oppure gialla.

Nel XXII secolo Santa Hildegarda fu la prima a individuare le sue preziose proprietà benefiche e la soprannominò tonico del cuore.

Pilosella habitat naturale e coltivazione

La pilosella cresce spontaneamente sia nelle zone marine, sia in quelle alpine di tutta Italia e si può trovare fino a tremila metri d’altitudine.

I terreni in cui si sviluppa possono essere non solo le distese erbose, ma anche i boschi.

È inoltre possibile coltivarla e in questo caso viene raccolta da maggio al termine della stagione estiva, ossia agosto e settembre.

Per utilizzarla in modo corretto occorre tagliare il colletto della rosetta basale e rimuovere le foglie gialle.

Pilosella quando utilizzarla

Si raccomanda l’impiego della pilosella nelle seguenti casistiche:

– pertosse;

– asma;

– bronchite;

– infezione da brucella;

– coliche biliari;

– ritenzione idrica;

– ferite.

Quali sono le proprietà benefiche della pilosella

La pilosella vanta proprietà diuretiche, antibiotiche, colagoghe, coleretiche, antispastiche, diuretiche e schermanti dai raggi ultra violetti.

Per queste ragioni viene spesso utilizzata per la realizzazione di farmaci e prodotti per la cura di cellulite, ritenzione idrica, depurazione del sangue dall’eccessiva presenza di proteine animali, specie le purine (contenute nelle acciughe, nelle sardine, nelle frattaglie e negli insaccati), ipertensione lieve, infezioni alle vie urinarie come uretriti e cistiti.

Pilosella modalità d’uso e dosaggi

Nella maggior parte dei casi, la pilosella viene assunta per via orale, eccetto le creme solari e le creme a uso topico per la cura delle ferite.

In commercio è dunque possibile trovare estratti liquidi, opercoli, capsule oppure infusi.

Parlando invece dei dosaggi, se si prepara un infuso, occorre far sciogliere dai cinque ai dieci grammi di prodotto in 1 litro d’acqua bollente, lasciar macerare una decina di minuti, filtrare e consumare.

Si raccomanda di non superare due tazze al giorno.

Gli opercoli e le capsule di solito contengono 200 mg di pilosella in estratto essiccato.

In questo caso è consigliata l’assunzione di due pillole il mattino e due prima di pranzo, accompagnate da un bicchiere d’acqua.

Se infine si desidera utilizzare un estratto liquido, diluire trenta gocce in un bicchiere d’acqua e ingerire tale dosaggio per tre volte al giorno.

Pilosella effetti collaterali

A oggi non è stato segnalato alcun effetto collaterale di origine tossica, nemmeno dopo un utilizzo prolungato.

Si raccomanda comunque di non superare i dosaggi raccomandati.

Pilosella controindicazioni

La pilosella non deve essere assunta in caso di specifica allergia oppure interazioni farmacologiche, basti pensare a integratori e farmaci diuretici di sintesi.

In questi ultimi due casi si verificherebbe infatti un’amplificazione dei risultati come eccesso di escrezioni e filtrazioni renali, le quali darebbero origine a disidratazioni sistemiche.

Non utilizzare l’erba nemmeno in caso di gravidanza e allattamento.