Living light, la pianta che s'illumina © Marleen Van Veen (foto: https://www.facebook.com/livinglightenergy/)
Energie

Energia dalle piante: Living Light, la pianta che s’illumina

Energia dalle piante

Una designer e una start-up olandesi hanno inventato Living Light, una pianta che s’illumina. Scopriamo insieme cos’è e come funziona, pro e contro di Living Light. E come produrre energia dalle piante sia il futuro nostro e del pianeta.

Living Light, la pianta che s’illumina

Living Light è una lampada che funziona grazie ad una pianta. O, se preferite, una pianta che si illumina. La pianta stessa genera l’energia necessaria per farla funzionare. Energia pulita e sostenibile. Senza batterie o corrente elettrica.

Living Light è un una lampada che sfrutta l’energia prodotta da una pianta. L’idea è di Ermi Van Oers, designer olandese, in collaborazione con Plant-e, una start-up che trasforma le piante in fornitrici d’energia. Al TEDx di Amsterdam, Van Oers dice: “La natura è piena di soluzioni brillanti. Il mio obiettivo come designer è ispirare le persone con la potenza della natura.”.

Come ricavare energia dalle piante

Ma come funziona Living Light? Grazie alla fotosintesi, il processo chimico con cui le piante producono sostante organiche e reazioni chimiche grazie alla luce solare. Con la fotosintesi le piante crescono e fioriscono: generano protoni ed elettroni che creano elettricità. Van Oers e Plant-e hanno creato una cella a combustibile microbico-vegetale, cioè un piccolo vano in cui gli elettroni si separano dai protoni e poi scorrono in un filo, trasformandosi in energia. La pianta, inserita in un vaso trasparente con la cella alla base, si illumina quando qualcuno la tocca. Living Light è sorprendente ma anche semplice perché si basa su un processo naturale conosciuto da secoli. La natura agisce da sempre come fonte d’ispirazione per l’innovazione. Ad esempio, alcuni centri di ricerca stanno ricreando la fotosintesi in laboratorio per produrre idrogeno.

Energia dalle piante: infografica di Living Light (foto: https://www.livinglight.info/)

Energia dalle piante: evoluzione in corso

La lampada ha due grandi vantaggi: è auto-sufficiente, ossia non ha bisogno di corrente elettrica o batterie. Ed è sostenibile, dato che è naturale al 100%. Essendo off-grid (cioè non collegata alla rete elettrica) ha l’enorme potenzialità di poter funzionare in villaggi e paesi senza una rete elettrica. Living Light ha bisogno solo di luce, terreno e acqua.

Tuttavia la lampada è ancora un prototipo ed ha dimostrato alcuni difetti. Innanzitutto la durata: al momento è in grado di produrre mezz’ora di luce dopo essersi “ricaricata” per 24 ore. Ma Van Oers sta lavorando per migliorare il progetto e un parco pubblico di Rotterdam è illuminato solo grazie all’energia microbico-vegetale. La designer e la sua squadra stanno lavorando per rendere il progetto scalabile, ossia efficace anche su larga scala.

Un’altra difficoltà viene dal freddo. In Olanda il terreno ghiaccia in inverno e le piante bloccano il loro processo vitale e, di conseguenza, anche la produzione di energia. Ma Van Oers e Plant-e sperano che la tecnologia possa portare l’energia in luoghi inaccessibili ma ricchi di piante. E Living Light sarà in commercio dal 2018.

Living light (foto: Living light (foto: https://www.facebook.com/livinglightenergy/)

Plant-e, piante che producono energia

Plant-e è la start-up olandese che produce elettricità dalle piante. Energia ad impatto zero e totalmente green. L’azienda collabora con Van Oers su Living Light ma ha anche altri prodotti, tutti auto-sufficienti, unici, di design… e anche divertenti. Un esempio? L’albero di Natale auto-sufficiente! Plant-e nel 2015 ha ricevuto il riconoscimento di Technology Pioneer (ossia pioniere della tecnologia) dal World Economic Forum.

Sul loro sito è possibile acquistare piante che producono energia. Oppure sostenerli con il crowdfunding per il loro prossimo progetto: SmartCrops, un sistema di coltivazione intelligente a impatto zero.

Avere energia accessibile e sostenibile non è un’utopia. E la natura è una grande fonte d’ispirazione. Ne è convinta Ermi Van Oers che ha dichiarato alla rivista Dezeen: “Spero che in futuro ogni zona verde sia dotata di questa tecnologia. Solo così ci renderemo conto che le piante sono parte del nostro sistema energetico. La natura avrà un valore economico maggiore, avremo più spazi verdi dove far crescere la biodiversità e allo stesso tempo abbassare i gas serra”.

Il futuro? Energia pulita per tutti

L’energia è un fattore importante di sviluppo di una comunità. E usare fonti rinnovabili è meglio sia per l’uomo che per l’ambiente. I consumi elettrici sono uno dei fattori più importanti per combattere il cambiamento climatico. Ci sono diversi progetti innovativi per ottenere energia dalle piante: un ragazzo indiano, ad esempio, ha inventato un modo per ricavare elettricità dalle banane. Energia pulita e accessibile per tutti è un sogno possibile con l’innovazione ispirata alla natura.