erosione costiera in California
Cambiamento climatico

L’erosione costiera in California, spiegata

Tutti, nelle scorse settimane, abbiamo visto le immagini delle grandi ville californiane sul ciglio del baratro, di quelle lussuose abitazioni in bilico sull’orlo del precipizio mentre le mareggiate impetuose mangiano la scogliera sottostante. Le immagini più famose arrivano da Dana Point, nella contea di Orange; si parla in quel caso, in particolare, di 4 ville, per un valore di circa 50 milioni di euro. Ma quella è solo una delle tante minacce dell’erosione costiera in California. Si pensi per esempio che a San Diego c’è il piano di trasferire la linea ferroviaria, che attualmente è ritenuta “troppo vicina alla costa”, e quindi a rischio. Non si parla peraltro solamente di erosione costiera, con continui smottamenti e frane che stanno mettendo in difficoltà tante aree dello Stato, da Los Angeles a San Clemente. In quest’ultima città si sta per esempio pianificando la costruzione di un muro da 7,2 milioni di dollari per proteggere una ferrovia dalle frane di una collina; nella città del cinema, invece, durante l’ultima tempesta sono state registrate almeno 63 segnalazioni di colate detritiche o di smottamenti; in occasione della tempesta precedente, sempre nell’ultimo mese, le segnalazioni erano state ben 592, con almeno 16 edifici che risultano tuttora sfollati. Ma cosa sta causando questa accelerazione nell’erosione costiera in California e nei cedimenti del terreno?

Gli effetti del cambiamento climatico lungo la costa californiana

Intense siccità, interrotte da stagioni di fortissime piogge. Il cambiamento climatico sta sconvolgendo la vita dei californiani, e sta cambiando pian piano la forma del Paese, per l’appunto innestando l’erosione costiera. Le tempeste degli ultimi mesi, in particolare, hanno mostrato agli abitanti di questo Stato i danni del cambiamento climatico, prefigurando un futuro tutt’altro che facile: l’accelerazione dei mutamenti in corso è infatti ora sotto agli occhi di tutti. Scogliere, edifici e palme stanno cadendo nell’oceano. Tutto questo accade per l’appunto sullo sfondo di un clima impazzito: se giusto due anni fa, secondo il National Drought Monitor, il 100% della California risultava in piena e drammatica siccità, oggi solo il 7% dello Stato è considerato “anormalmente secco” mentre tantissimi residenti chiedono pietà di fronte alle piogge torrenziali. Basti pensare al fatto che questo mese Los Angeles ha registrato 31 centimetri di pioggia, quattro volte più della sua media mensile e due volte la pioggia caduta complessivamente nel secchissimo 2022.

Di fronte a una tale susseguirsi di piogge intense, le colline si sono riempite d’acqua e di fango, aumentando le probabilità di smottamenti, con movimenti del terreno anche lì dove non erano mai stati registrati problemi, con sempre più città esposte all’erosione costiera. Si parla nella maggior parte dei casi di strati di roccia sedimentaria inclinati verso il mare; nel momento in cui gli strati “deboli” di argilla si inzuppano d’acqua, questi si espandono, dando il via a uno scivolamento, e quindi ai cedimenti.  Tutto questo conferma peraltro quanto ipotizzato da diverse indagini scientifiche negli ultimi anni: gli smottamenti aumentano con il crescere delle piogge; parallelamente, altri studi dimostrano che le tempeste stanno diventando via via sempre più frequenti lungo la costa occidentale per via delle temperature più alte, che portano l’atmosfera ad assorbire e a trasportare più vapore.

Una mix perfetto per l’erosione costiera in California

Le siccità seguite da piogge torrenziali e tempeste. Ma non solo: a incentivare l’erosione costiera in California – come anche in tanti altri luoghi del mondo – è anche l’innalzamento del livello del mare, anch’esso come è noto causato dall’aumento delle temperature causato dall’inquinamento umano, a sua volta causa dello scioglimento dei ghiacci. Ecco che allora le spiagge californiane scompaiono (secondo la United States Geological Survey due terzi di esse spariranno entro fine secolo), che le scogliere vengono aggredite dal basso, mentre dall’alto sono messe alla prova della piogge torrenziali.