Piccole meduse Velella-Velella su una spiaggia italiana
Italia

Estate 2014: secondo gli scienziati nessun rischio meduse

FALSI ALLARMI. Secondo Ferdinando Boero, biologo marino dell’università di Salerno, nel 2014 il Mar Mediterraneo non sarà invaso dalle meduse così come invece si è potuto leggere su molti giornali. A causare l’allarme è stata la proliferazione nel mare delle Eolie della Pelagia noctiluca, che ha come zona naturale per la riproduzione proprio le acque della Sicilia. Tuttavia, spiega Boero, una volta nati questi animali si muovono lungo l’intero Mediterraneo, non concentrandosi quindi su una sola zona. Lo scorso maggio le piccole meduse Velella avevano colorato con la loro caratteristica tinta blu molte spiagge dell’Italia meridionale, facendo scoppiare l’allarmismo.

PANICO PER LA RARA MEDUSA GIGANTE. Anche la segnalazione nei primi giorni di luglio della Drymonema dalmatinum ha creato panico. Si tratta di una particolare medusa molto urticante che può arrivare a misurare persino un metro. È però talmente rara che nessun uomo ne è mai stato punto. A fare le spese di tutto questo inutile panico sono state le località balneari che, a causa dell’allarme meduse, hanno visto saltare alcune prenotazioni. «Bisogna stare molto attenti» dice Boero «a come si divulgano queste notizie. Spargere il panico può portare gravi danni economici a un settore primario come il nostro turismo balneare».