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Urbanistica

Gestione delle acque: in California diventa partecipata

In California, la gestione delle acque sotterranee diventa un sapere comune.

Grazie a UCS, Union of Concerned Scientists, le persone non esperte possono avere a disposizione una guida per comprendere meglio gli aspetti scientifici e i processi politici che ci sono dietro la gestione delle acque sotterranee.

La guida si chiama Getting Involved in Groundwater; A Guide to California’s Groundwater Sustainability Plans ed è stata appena rilasciata. Può essere direttamente consultabile on line oppure scaricata gratuitamente e consultata offline, ed è disponibile in inglese e spagnolo.

Da dove nasce, in California, l’esigenza di rendere partecipata la gestione delle acque sotterranee?

Gestione delle acque sotterranee in California, perchè nasce la guida

L’acqua è un bene naturale collettivo ed è giusto che la collettività sia inclusa nel discorso che riguarda la sua gestione; senza un’opportuna educazione alle tematiche, tuttavia, è difficile che ci sia un reale coinvolgimento dei cittadini, al di fuori di quelli strettamente addetti ai lavori.

L’esigenza di gestire l’acqua sotterranea in modo partecipato è emersa con forza ad aprile 2017, quando lo Stato della California ha subito una grave siccità e molte comunità sono state costrette a trovare fonti d’acqua temporanee sostitutive o a ridurre drasticamente i loro consumi giornalieri di acqua. Alcune comunità hanno visto addirittura  le loro riserve di acqua potabile prosciugarsi.

Dopo questo episodio, molte comunità all’interno dello Stato hanno quindi espresso la volontà di esprimere la loro opinione in tema di gestione delle acque e di essere coinvolte nelle discussioni in cui si prendono decisioni in merito all’utilizzo dell’acqua, ai suoi costi e al modo in cui viene fornita.

Lo scorso giugno, sono state allora create alcune agenzie locali per gestire le risorse d’acqua sotterranee e raggiungere un obiettivo di sostenibilità, nell’utilizzo delle acque sotterranee, entro il 2040.

Il problema è che mentre, da un lato, la legge cercava di includere nel discorso della gestione delle acque molte voci tenute storicamente al di fuori della questione, l’assenza di competenze tecniche rendeva fino a questo momento a molte persone effettivamente difficile partecipare in modo significativo.

È per colmare questa esigenza, che nasce la guida per la gestione delle acque sotterranee.

La gestione delle acque in California

In California esistono 515 bacini idrici sotterranei, cui i californiani si  affidano in media per il 40% del loro fabbisogno; in percentuale maggiore invece lo fanno nei periodi di siccità.

Il problema è che, prima del 2014, le risorse idriche sotterranee non erano soggette allo stesso livello di controllo, da parte degli enti governativi, delle risorse idriche in superficie.

Non stupisce quindi sapere che le acque sotterranee erano pompate in modo selvaggio, eccessivo e indiscriminato, creando un problema cronico nello Stato per anni. All’inizio di quest’anno, gli scienziati hanno confermato che, solo durante l’ultima siccità, è stata pompata dal sottosuolo una quantità di acqua tale da riempire 7 volte la Riserva Shasta, la riserva idrica più grande dell’intero Stato.

Ora invece, con un cambio dal punto di vista politico, si è richiesto ad ogni comunità di creare un’agenzia per sovrintendere alla gestione e alla sostenibilità locale delle acque sotterranee.

Tale agenzia è composta da alcuni membri del Consiglio che, in base alle specificità locali, devono decidere di volta in volta quali sono gli obiettivi di sostenibilità di ogni specifica realtà territoriale.

Presa consapevolezza del fatto che, nei prossimi anni, si potrà fare sempre più affidamento alle acque presenti nel sottosuolo che a quelle provenienti dalle piogge, che sono sempre in diminuzione, è necessario che queste siano amministrate nel modo migliore.

Come è fatta la guida per la gestione delle acque sotterranee

La guida Getting Involved in Groundwater si articola in diverse sezioni, trattando argomenti quali gli obiettivi e i pieni di sostenibilità stabiliti a livello politico, le condizioni dei bacini idrogeologici e soprattutto presentando una serie di questioni e consigli per i residenti che vogliono comprendere meglio le dinamiche della gestione idrica locale, ciò che si discute in merito in sede pubblica e come loro possono essere direttamente coinvolti nei piani di sostenibilità relativi alla gestione delle acque sotterranee.

La guida è molto semplice da consultare, poichè le sezioni dedicate ad ogni argomento sono contraddistinte da colori diversi, così da rendere più semplice il passaggio da un argomento ad un altro e la possibilità di ritornare sulle questioni che si vogliono approfondire, in un secondo momento.

I termini più importanti sono poi evidenziati dal grassetto, ed è specificato quando questi vengono utilizzati per la prima volta. Alla fine della guida, vi è poi un glossario di approfondimento, che spiega il significato dei concetti più importanti.