Un ghiacciaio
Italia

Ghiacciai in crisi. Nel 2013 la situazione migliora

AUMENTANO I GHIACCIAI, MA NON È UNA BUONA NOTIZIA. Studiare lo stato di salute dei ghiacciai italiani vuol dire monitorare una fra le risorse idriche principali del nostro paese. L’Università degli studi di Milano ha dato vita, con la collaborazione del comitato Ev-K2-CNR, a un progetto di monitoraggio delle masse ghiacciate. Lo studio ha preso in considerazione 896 corpi glaciali, per una superficie complessiva di 368km². A parte piccoli frammenti sparsi sulle Alpi, 3 sono i ghiacciai più imponenti che hanno un’aerea superiore ai 10km²: i Forni, in Lombardia; il Miage, in Valle d’Aosta; il complesso Adamello-Mandrone, che si estende tra Lombardia e Trentino. I ghiacciai italiani si trovano quasi tutti sulle Alpi, con un’unica eccezione sull’Appennino, nella zona del Calderone degli Abruzzi. Lo studio ha rilevato che dagli anni ’50 c’è stato un aumento del numero di ghiacciai. Solo apparentemente però questo è un dato positivo: la causa è da ricercarsi infatti nello scioglimento dei grandi blocchi, che ha portato alla formazione di un maggior numero di agglomerati più piccoli.

UN CAUTO SEGNALE POSITIVO. Il professor Claudio Smiraglia, capo del progetto di ricerca, spiega: «Nonostante sia tutt’ora in atto una lunga fase di regresso glaciale, l’incremento della copertura superficiale dei detriti potrebbe ridurre i ritmi di scioglimento, mentre l’incremento di polveri naturali o antropiche potrebbe aumentarla. La variabilità meteo-climatica, con inverni molto nevosi ed estati fresche e umide, favorirebbe inoltre periodi di rallentamento di questa attuale fase negativa. A fine estate 2013, ad esempio, la riduzione di spessore di molti ghiacciai italiani è stata minore rispetto a quella registrata negli anni precedenti, a causa delle forti nevicate dell’inverno 2012-2013. È chiaro che, per avere una vera e propria inversione di tendenza, dovrebbe verificarsi una successione almeno decennale di queste caratteristiche meteo-climatiche, come quella del 1965-1985».