ginepro
Piante

Ginepro – Proprietà

Con il termine ginepro si indicano una varietà di piante, come il ginepro rosso, quello comune o quello coccolone, della famiglia delle cupressaceae. In genere sono piccoli arbusti dalle foglie aghiformi, in grado di adattarsi a climi molto diversi e noti soprattutto per le loro bacche. Le piante di ginepro richiedono in genere pochissima acqua e possono quindi crescere in ambienti mediterranei, caldi e molto asciutti nei mesi estivi, oppure in alta montagna, dove le frequenti e prolungate gelate invernali possono ridurre la disponibilità di acqua corrente. Questa pianta è coltivato per il legno, per le bacche, per il rimboschimento di zone particolarmente aride e il consolidamento di litorali sabbiosi. Le bacche di ginepro vengono utilizzate come spezie in numerose tradizioni culinarie diverse e hanno molte proprietà benefiche per l’organismo. Dalle bacche si estrae anche un olio che viene utilizzato per curare i reumatismi.

Proprietà delle bacche di ginepro

Le bacche di ginepro hanno proprietà diuretiche e antinfiammatorie, in particolare dell’intestino. Infusi di bacche di ginepro possono aiutare a ridurre il gonfiore e i gas intestinali, calmare la tosse e numerosi problemi di stomaco. Questa pianta è un antisettico, antireumatico ed antinfiammatorio naturale. Grazie alle molte proprietà il ginepro viene tradizionalmente utilizzato anche per curare la gotta e perfino per l’arterioscerosi. Può inoltre regolarizzare il ciclo e ridurre i dolori dovuti alle mestruazioni. L’utilizzo del ginepro è però sconsigliato a chi soffre di nefrite o di patologie ai reni. Utilizzate come spezia già dai romani, le bacche si trovano ancora oggi in tutti i supermercati, soprattutto essiccate. In genere il ginepro si utilizza in cucina per insaporire la selvaggina, le patate o il pesce al cartoccio. Il succo delle bacche fermentato serve anche come base per la distillazione di numerosi superalcolici, fra cui l’acquavite di ginepro e il gin. E’ possibile realizzare anche un macerato di ginepro, lasciando delle bacche schiacciate a bagno nel vino per 2 settimane. Un bicchierino dopo i pasti previene e cura il bruciore di stomaco e riduce l’accumulo di gas nell’intestino. L’utilizzo delle bacche di questa pianta e dei suoi derivati è sconsigliato durante la gravidanza, perchè può provocare contrazioni uterine, e anche durante il periodo dell’allattamento.

Proprietà dell’olio e del legno


L’olio di ginepro veniva impiegato in passato per la cura di diverse malattie. Si tratta però di un prodotto estremamente costoso e difficile da ottenere, per cui oggi il suo utilizzo è molto limitato, visto che sono disponibili farmaci dallo stesso effetto e molto più facili da reperire. L’olio di questa pianta si utilizza soprattutto per curare i reumatismi e rilassare le contratture muscolari. L’olio essenziale di questa pianta si assume per curare disturbi dispeptici. Trattandosi di un concentrato molto potente però è bene limitarsi alle dosi e ai tempi di somministrazione consigliati, non superando mai i 100mg di olio al giorno. La sua assunzione è comunque sempre sconsigliata a chi soffre di disturbi renali, visto che l’olio essenziale contiene elementi tossici per i reni. Anche il legno di ginepro ha molteplici usi. Visto che si tratta di un legno resinoso e molto aromatico, viene utilizzato per affumicare i salumi per conferire loro un sapore particolare, o inserito nei forni a legna per aromatizzare il pane. Greci e romani antichi bruciavano il legno di ginepro per purificare l’aria e lo utilizzavano per fumigare i locali. Le particolari proprietà del legno di ginepro hanno anche diverse applicazioni industriali: il ginepro della Virginia viene utilizzato, ad esempio, per produrre matite e pastelli di alta qualità, ma il ginepro comune era anche utilizzato tradizionalmente per realizzare utensili da cucina, come i cucchiai per mescolare la polenta. In questo modo il legno contribuiva a dare sapore ai piatti, soprattutto in periodi in cui i condimenti erano scarsi e costosi.