Il procedimento di Fater per il riciclo dei pannolini (foto: http://www.fater.it/)
Riciclo plastica

Italia: proposta per il riciclo dei pannolini

RICICLARE IL NON RICICLABILE. Le plastiche miste come i pannolini, sono molto difficili da riciclare. D’ora in poi però l’Italia potrebbe ottenere il primato proprio nel campo del riciclo di questo tipo di materiali, anche se si tratta ancora di una sperimentazione. È stata Fater, una multinazionale proprietaria di marchi famosi come Pampers, Lines, Tampax, a realizzare il primo impianto al mondo per il riciclo dei pannolini e degli assorbenti igienici, in partnership con Contarina spa, in collaborazione con il Comune di Ponte nelle Alpi, l’istituto di ricerca Ambiente Italia, e con il co-finanziamento dell’Unione Europea nell’ambito del progetto Recall. Franco Zanata, il presidente di Contarina, afferma: «questo progetto costituisce per noi e per i nostri utenti un’ulteriore e importante tappa nel raggiungimento dell’obiettivo sfidante di riciclare anche il non-riciclabile, che rappresenta la bussola delle nostre politiche di gestione dei rifiuti ispirate all’ecosostenibilità e alla massima efficienza».

UNA SOLUZIONE NUOVA. «Questa sperimentazione è una grande opportunità per ridurre ancora di più la quantità di secco non riciclabile: basta pensare che da 1 tonnellata di rifiuto si possono ottenere 350 kg di cellulosa e 150 kg di plastica» continua Zanata. Se questo progetto avesse successo, andrebbe a ridurre notevolmente una frazione di rifiuti fino ad ora off-limits. In tutta Italia i prodotti assorbenti corrispondono a circa 900mila tonnellate di rifiuto indifferenziato di cui il 70% finisce direttamente in discarica, mente in provincia di Treviso, dove si sta sperimentando questo nuovo sistema, i prodotti assorbenti rappresentano solo il 27% del rifiuto non recuperabile. L’impianto di Lovadina di Spresiano tratta attualmente 1.500 tonnellate di rifiuti plastici non trattabili, ma si spera in tempi brevi di arrivare a 8mila tonnellate l’anno e ad estendere questo processo ad altre regioni italiane.