Alcune ciminiere inquinanti (foto: blogosfere.it)
Inquinamento

L’inquinamento rende più stupidi e provoca ictus

UN PERICOLO NON SOLO PER I POLMONI. Uno studio svolto su più di 900 partecipanti sopra i 60 anni, ha valutato gli effetti che l’inquinamento ha su coloro che vivono in luoghi fortemente esposti alle polveri sottili emesse da diverse fonti, come centrali elettriche, fabbriche, mezzi di trasporto e combustione del legno e carbone. Il particolato può arrivare in profondità nei polmoni e altri studi lo hanno collegato all’aumento del numero di ricoveri ospedalieri per attacchi di cuore e ictus. Oggi un team di ricercatori statunitensi e israeliani ha trovato le prove dell’esistenza di un tipo di ictus “silenzioso” derivante da un blocco nei vasi sanguigni che irrorano il cervello, dovuto alle polveri sottili. «Questo è uno dei primi studi a guardare al rapporto tra inquinamento atmosferico e struttura del cervello. I nostri risultati suggeriscono che l’inquinamento atmosferico è associato a effetti insidiosi sull’invecchiamento cerebrale strutturale, anche in individui senza demenza ed ictus», hanno dichiarato i ricercatori che hanno partecipato allo studio.

L’INQUINAMENTO FA INVECCHIARE PRIMA. Secondo Elissa H. Wilker, il capo dell’equipe, «questi risultati sono un passo avanti importante per aiutarci a capire cosa sta succedendo nel cervello. I meccanismi attraverso i quali l’inquinamento dell’aria può influenzare l’invecchiamento del cervello rimangono tutt’oggi poco chiari, ma l’infiammazione sistemica derivante dal deposito di polveri sottili oggi allo studio, dà una prima idea di cosa più accadere a livello celebrale a chi è sottoposto a un costante inquinamento». Lo studio ha dunque dimostrato che in media chi vive nelle aree più inquinate degli Stati Uniti ha il cervello di qualche anno più vecchio rispetto a chi vive in zone meno inquinate, oltre ad avere un rischio del 46% di ictus in più. Gli ictus silenti aumentano il rischio di ictus e paresi, oltre a sviluppare più facilmente demenza, problemi di deambulazione e depressione.