Manna
Piante

Manna: usi e proprietà

La manna è una sostanza fluida e zuccherina estratta dalla corteccia di alcune specie di frassino.

La scoperta che dal tronco di questo albero sgorgava una sostanza commestibile, dalle numerose proprietà officinali, risale all’anno 1000, per opera di alcuni monaci benedettini.

Le zone di coltivazione del frassino si trovano nella fascia altimetrica compresa tra 200 e 1000 metri, dove prevale un clima mediterraneo di tipo arido e dove i terreni sono argillosi e calcarei.

Il frassino maggiore (Fraxinus excelsior), che è la specie più utilizzata per estrarre la manna, presenta un fusto diritto e slanciato, alto fino a 40 metri e con chioma arrotondata.

La corteccia della pianta adulta è fortemente spessorata e proprio per questo consente di raccogliere il liquido zuccherino.

Le foglie di forma lanceolata hanno un margine seghettato e si alternano in piccoli fiori riuniti in infiorescenze a pannocchia; i frutti, dall’aspetto essiccato, contengono un solo seme.

Conosciuta già dagli Arabi nel nono secolo, la dolce resina venne importata in Italia dai Persiani, per poi diventare un prodotto tipico delle zone centromeridionali e soprattutto della Sicilia.

Proprietà della manna

La manna è riconosciuta come un presidio slow food e sottoposta a un disciplinare di produzione che ne garantisce la provenienza e gli standard qualitativi.

La sua estrazione dipende da incisioni trasversali della corteccia del frassino, da cui sgorga una linfa biancastra e ricchissima di glucidi.

Dalle fessurazioni fuoriesce lentamente dapprima un succo piuttosto scuro e amaro, che a contatto con l’aria si schiarisce dolcificandosi e condensandosi sotto forma di stalattiti particolarmente profumate.

Una volta raccolta, questa sostanza viene messa ad asciugare poiché la sua concentrazione di umidità non deve superare il 10%, per poi essere riposta in appositi contenitori di legno che permettono di conservare il prodotto in ambienti asciutti e lontani da fonti di calore.

Dal punto di vista organolettico la manna contiene circa il 60% di mannitolo, il 16% di manninotriosio, il 5-8% di glucosio e fruttosio e la restante parte di resine e mucillagini.

Le proprietà della manna dipendono dai suoi costituenti chimici, che sono:

• polisaccaridi;

• mannite;

• tannini.

Le sue tipiche funzioni sono di tipo lassativo, dato che la mannite agisce per via osmotica richiamando acqua nell’intestino e consentendo la formazione di feci semi-solide e facilmente eliminabili.

Oltre ad aumentare il volume del materiale fecale, la manna consente di stimolare i movimenti peristaltici e quindi agisce non soltanto a livello chimico ma anche meccanico.

Grazie all’azione lassativa della mannite, i rimedi che la contengono sono indicati per contrastare episodi occasionali o cronici di stitichezza, soprattutto nei bambini e negli anziani.

Altri impieghi di questa sostanza sono indicati per stimolare l’espettorazione, per sedare la tosse e per lenire le irritazioni delle prime vie respiratorie.

Benefici offerti dalla manna

La manna è un essudato zuccherino costituito da glucosio, fruttosio, mannitolo e oligosaccaridi, che grazie alla sua elevata pressione osmotica può richiamare liquidi all’interno del lume intestinale, svolgendo un’attività blandamente lassativa.

I principali benefici derivanti dalla sua assunzione dipendono dall’ottima compatibilità biologica con le mucose intestinali, che non provoca effetti collaterali pur stimolando efficacemente l’evacuazione.

Un altro vantaggio dei rimedi formulati con il mannitolo è il suo gradevole sapore, che rende il composto appetibile anche per i bambini.

Se somministrata sciolta in latte caldo, la manna consente di preparare una deliziosa bevanda, dotata di rapida biodisponibilità, che già dopo poche assunzioni permette di regolarizzare il ritmo intestinale.

Controindicazioni

Pur essendo generalmente ben tollerata, la manna è controindicata quando sono presenti occlusioni intestinali e in caso di comprovata intolleranza verso i suoi principi attivi.

Se assunto correttamente, seguendo il dosaggio indicato sulle confezioni, questo rimedio non provoca effetti indesiderati di nessun tipo e può essere somministrato tranquillamente a qualsiasi età.

Tuttavia in caso di sovradosaggio potrebbero manifestarsi nausea, meteorismo, flatulenza e gonfiore addominale con crampi viscerali accompagnati da brividi.

Bisogna infine tenere conto che il suo utilizzo può ridurre l’assorbimento di alcuni farmaci per via orale in quanto le variazioni di pressione osmotica del lume intestinale modificano l’assorbimento dei medicinali.