Olmaria
Piante

Olmaria: proprietà benefiche

L’olmaria è una pianta ricca di proprietà che la rendono adatta a numerosi utilizzi ma alcune tipologie vengono anche coltivate per scopi decorativi. Scopriamo che cos’è l’olmaria, dove si sviluppa e quali sono i benefici di questo vegetale dalle numerose proprietà terapeutiche.

Olmaria: caratteristiche e tipologie

L’olmaria, nota anche come Spirea, è una pianta appartenente alla famiglia delle Rosaceae e viene definita anche “regina dei prati” per via delle sue ampie dimensioni e dall’aspetto molto simile all’albero di olmo.

Lo sviluppo dell’olmaria avviene durante la stagione primaverile ed estiva ed è proprio in questo periodo che è possibile assistere alla crescita di tanti piccoli fiori chiari caratterizzati dalla presenza di 5 petali. Si tratta di un vegetale che si sviluppa nei territori in cui vi è un elevato tasso di umidità e si trova principalmente sulle zone di montagna in Europa, in Asia settentrionale e in America e viene utilizzata in particolar modo in ambito erboristico.

L’olmaria è la tipologia maggiormente usata nel settore dell’erboristeria, tuttavia esistono anche altre tipologie che vengono utilizzate come ornamento per via del gradevole aspetto estetico dato dalle incantevoli fioriture. Tra quest’ultime si trovano la spirea japonica, la spirea rosa e la spirea bianca.

Ognuna di queste specie assume dimensioni e forme ben diverse: anche le foglie e la fioritura avviene in maniera del tutto differente. Ad esempio la spirea japonica è caratterizzata da fiori rosa dalle dimensioni ridotte che in alcuni casi tendono anche ad assumere una tonalità rossastra. Il fusto dell’olmaria si presenta particolarmente lungo e sottile di colore rossastro mentre le foglie sono grandi ed hanno una tonalità verde scuro.

Olmaria: proprietà benefiche

I fiori dell’olmaria sono noti per le loro molteplici proprietà benefiche: donano infatti una potente azione antinfiammatoria e gli estratti sono particolarmente indicati anche per ottenere un effetto diuretico al fine di espellere scorie e tossine in eccesso dall’organismo.

I benefici dell’olmaria sono dati proprio dalla presenza di alcune componenti interne che unite fra loro rendono questa pianta davvero utile per la salute. Al suo interno si trovano infatti vitamine, sali minerali, flavonoidi, olio essenziale e tannini.

Le spiccate proprietà antinfiammatorie dell’olmaria permettono quindi di alleviare una serie di stati infiammatori e trattare efficacemente il dolore di varia entità. Per questo motivo è indicata in caso di febbre, cefalea, mal di denti, dolori alle articolazioni o disturbi della cervicale.

L’olmaria viene comunemente utilizzata soprattutto in caso di stati febbrili o per alleviare il raffreddore e la tosse ed è una valida alternativa per evitare di incorrere in effetti avversi che potrebbero manifestarsi se si assumono dei farmaci per combattere l’influenza come i disturbi gastrointestinali.

Vi sono inoltre dei preparati a base di olmaria che stimolano la diuresi, per questo motivo sono indicati nel trattamento della ritenzione idrica o della cellulite al fine di espellere i liquidi in eccesso e contrastare il gonfiore tipico di questi inestetismi.

L’olmaria è anche caratterizzata da una potente azione astringente e cicatrizzante ed è un rimedio efficiente per combattere i dolori reumatici.

Olmaria: controindicazioni ed effetti indesiderati

L’assunzione di preparati a base di olmaria non è indicata per coloro che sono affetti da sensibilità ai salicilati (aspirina) o se si soffre di intolleranza ad una delle componenti interne. Allo stesso modo deve essere evitata dalle donne in stato di gravidanza o in caso di ulcera gastrica.

L’olmaria non deve essere assunta se si stanno eseguendo terapie a base di medicinali anticoagulanti o antidiabetici, per questo motivo si raccomanda di consultare il proprio medico prima di intraprendere l’uso di questo estratto.

L’olmaria è una pianta dalle molteplici proprietà benefiche importanti per la salute e non prevede effetti indesiderati particolari, tuttavia è sconsigliato effettuare trattamenti prolungati a base di questo estratto poiché potrebbero causare delle alterazioni alla mucosa gastrointestinale, soprattutto negli individui che soffrono frequentemente di disturbi allo stomaco.