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Ortaggi da coltivare sul balcone: quali sono

Esistono una grande varietà di ortaggi da coltivare sul balcone, anche se alcuni sono più consigliati rispetto ad altri sia per motivi di spazio, sia per motivi di resa.

Quello della coltivazione degli ortaggi sul balcone sta diventando di anno in anno un hobby sempre più diffuso, considerato da molti come un’attività anti stress a tutti gli effetti.

Naturalmente, scegliere che cosa poter coltivare sul proprio balcone dipende da una serie di fattori, primo fra tutti lo spazio a disposizione e poi il tempo che siamo disposti a dedicargli.

Inoltre, anche se in teoria tutte le piante possono essere coltivate in vaso, non tutte sono adatte per la coltivazione in balcone.

Alcune, come per esempio i legumi, sono vivamente sconsigliati, non solo per la grandezza della pianta, quanto per la loro resa. Occorrono infatti grandi estensioni di terreno per avere un raccolto soddisfacente, cosa che sarebbe del tutto impensabile fare sul balcone di casa.

Gli ortaggi più adatti da coltivare sul balcone

Chiunque si appresti a coltivare degli ortaggi sul balcone, lo fa con l’obiettivo di raccogliere della verdura da utilizzare in cucina. Questo ci porta a focalizzare l’attenzione su delle varietà che abbiano una certa resa e a escludere di conseguenza tutto ciò che non produce frutti a sufficienza.

Ecco dunque che l’insalata da taglio, come la rucola, la valeriana, l’indivia riccia, il lattughino, ecc. Si tratta di varietà che si prestano molto bene alla coltivazione in vaso e quando raggiungono un’altezza di 15 cm sono pronte per essere tagliate. Occorre però che il taglio venga fatto ad un’altezza di 5 cm in modo che la piantina ricacci subito nuove foglie.

Altrettanto valide sono le piantine di pomodoro ciliegina, della varietà san marzano o pachino. Occorrono però dei vasi di circa 40-50 cm di diametro in quanto hanno bisogno di molta terra, così come di acqua, sole e concime. Allo stesso modo si possono coltivare peperoni, peperoncino piccante e melanzane. Tutte queste piante avranno bisogno di un supporto tipo paletto, al quale legarle in modo che possano svilupparsi in altezza e non rompersi al peso frutto.

Anche l’aglio è adatto alla coltivazione in vaso, in particolare bastano dei vasi medio piccoli nei quali va seminato un solo spicchio. L’aglio non richiede particolari attenzioni e sopratutto non richiede molta acqua.

In vasi un po’ più grandi di circa 30 cm di diametro, ma abbastanza profondi, è possibile coltivare le carote e i ravanelli. Qui è molto importante aggiungere alla terra una buona quantità di sabbia per favorire la crescita delle radici.

Gli aromi sono senza dubbio quelli che danno maggiore soddisfazione. Origano, rosmarino, maggiorana, timo e menta, sono solo alcune delle piante aromatiche da poter tenere sul balcone che non richiedono particolare cura, tranne quella di essere innaffiate di tanto in tanto, ma senza esagerare. Anche basilico e prezzemolo si prestano bene ad ornare finestre e balconi.

Infine, non possiamo scordarci delle fragole. Queste piantine non richiedono vasi particolarmente grandi, ma solo spazi ben soleggiati e una innaffiatura regolare. Trattandosi di una pianta che rifiorisce di continuo, con una decina di piante si può ricavare una discreta quantità di fragole.

Gli ortaggi da evitare

Vanno assolutamente evitati ortaggi come le patate, che richiedono vasi enormi e profondi con un gran quantitativo di terra che andrebbe a pesare sul solaio. Allo stesso modo sono da evitare la zucchina, zucca, angurie, meloni e cetrioli che richiedono ampi spazi nei quali sviluppare rami e foglie, nonché vari tipi di nutrimento.Non sono adatte per la coltivazione in balcone nemmeno gli asparagi, topinambur, carciofi, cavoli e rape. Oltre a richiedere grandi quantitativi di terra, la resa sarebbe veramente limitata.