partenio
Piante

Proprietà e usi del partenio

Il partenio è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Composite (Asteracee), che si presenta con un fusto eretto di media altezza (fino a 60-70 centimetri) su cui si inseriscono foglie e fiori di piccole dimensioni.

Caratterizzato da un odore penetrante e sgradevole, questo vegetale cresce spontaneamente su terreni incolti e spesso abbandonati, dato che si adatta con facilità a qualsiasi condizione ambientale e climatica.

Si tratta di un’erba officinale conosciuta fin dall’antichità (I secolo a.C.) e utilizzata per curare cefalea, vertigini oltre che instabilità motoria.

Le sue proprietà dipendono soprattutto dalle funzioni antinfiammatorie a livello vasomotorio poiché i principi attivi contenuti nelle foglie svolgono un’efficace attività riequilibratrice sulla circolazione.

I composti più rappresentativi sono:

• flavonoidi;

• tannini;

• lattoni;

• guainolidi;

• tanacetina;

• fitosteroli;

• glicosidi;

• polifenoli;

• sesquiterpeni.

Tra questi, il partenolide è una molecola in grado di inibire la contrazione delle fibre muscolari lisce,, favorendo un rapido abbassamento della pressione arteriosa e un allentamento degli spasmi dei muscoli.

Proprietà

Una delle più importanti proprietà del partenio è quella di intervenire sulla muscolatura involontaria di visceri e vasi sanguigni, controllando quindi le sindromi dolorose e gli sbalzi pressori.

Inoltre questa pianta agisce anche sull’aggregazione piastrinica, impedendo che il fenomeno diventi patologico e possa quindi provocare l’insorgenza di gravi disturbi circolatori.

Il vegetale svolge un’efficace monitoraggio sul rilascio della serotonina e su tutti i processi controllati da questo ormone.

Antinfiammatorio, antispastico, antiaggregante piastrinico e antidolorifico, il partenio trova largo impiego nel settore fitoterapico sotto forma di integratori.

Il suo meccanismo d’azione dipende principalmente dal partenolide in sinergia con i flavonoidi, la cui associazione inibisce il rilascio di acido arachidonico, di prostaglandine, di leucotrieni e di trombossano.

In assenza di questi fattori pro-infiammatori l’organismo è in grado di combattere qualsiasi sindrome flogistica.

Il partenolide blocca anche la sintesi di serotonina, per cui si innesca un meccanismo di feed-back contro un’eventuale aggregazione piastrinica.

Le foglie della pianta si sono rivelate un rimedio molto utile in caso di emicrania ricorrente soprattutto se associata a nausea, vomito e vertigini, dato che i composti attivi in esse contenuti intervengono sulle sinapsi cerebrali.

Nella medicina popolare il partenio viene usato in caso di disturbi digestivi, parassitosi intestinali, mal di testa, reumatismi, convulsioni, sbalzi della pressione arteriosa.

Usi del partenio

Il partenio può essere assunto come integratore sotto forma di polvere (compresse oppure capsule), tavolette masticabili e tintura madre (gocce).

In presenza di dolori reumatici e muscolari è preferibile assumere decotti e tisane ottenute dall’infusione di foglie e fiori, che sono le parti più ricche di principi terapeutici.

È possibile anche utilizzare il vegetale localmente mediante impacchi caldi da applicare sulle parti doloranti del corpo e lasciandoli agire per almeno 15-20 minuti.

Spesso la pianta viene miscelata ad altri fitocomplessi per combattere ansia e insonnia, dato che i suoi elementi si sono rivelati efficaci in caso di nervosismo e agitazione da stress prolungato.

Le parti aeree vengono usate per la formulazione di collutori ad azione lenitiva e purificante del cavo orale, in quanto le molecole antinfiammatorie possono agire direttamente sulle mucose.

Un impiego abbastanza comune in Veneto è anche quello gastronomico che, sfruttando le caratteristiche amare delle piante, permette di preparare primi piatti, frittelle e dolci con un inconfondibile sapore.

Pur essendo un prodotto naturale e dotato di un’ottima compatibilità biologica, il partenio può provocare alcune reazioni avverse in caso di sovra-dosaggio.

Pertanto è necessario seguire attentamente la posologia, che prevede l’assunzione di integratori contenenti estratti secchi titolati oppure di tintura madre idroalcolica (30 gocce 1-2 volte al giorno).

È sconsigliato utilizzare il partenio in associazione con farmaci di sintesi come anticoagulanti, FANS, antidolorifici e antiaggreganti, oltre che in presenza di reazioni allergiche accertate verso le Asteracee.