psillo
Piante

Psillo: tutti i benefici

Lo psillo è una pianta erbacea annuale, con fusto eretto e ramificato che può raggiungere fino a 30 centimetri d’altezza e che cresce spontaneamente in condizioni climatiche temperate, come l’area Mediterranea su terreni arenosi.

I suoi semi trovano impiego nel settore erboristico per le loro proprietà fitoterapiche efficaci per regolarizzare le funzioni intestinali.

I principali elementi attivi contenuti nel vegetale sono:

• proteine;

• mucillagini;

• glucosidi;

• triterpeni;

• fitosteroli;

• acidi grassi insaturi;

• alcaloidi;

• indicaina;

• plantagonina.

Grazie alla notevole concentrazione di sostanze mucillaginose che ricoprono i suoi semi, lo psillo è indicato per richiamare liquidi verso il lume intestinale e per idratare le feci, migliorando quindi il loro transito verso l’ampolla rettale.

Assorbendo grandi quantitativi di acqua, infatti, il materiale fecale si gonfia assumendo una consistenza morbida, ideale per attraversare rapidamente il canale alimentare.

L’aumento di volume delle feci stimola inoltre i movimenti peristaltici, per cui anche dal punto di vista meccanico l’evacuazione viene facilitata.

Secondo recenti ricerche, questa pianta è dotata anche di un’efficace attività antiossidante, contribuendo a eliminare i radicali liberi circolanti e svolgendo così una notevole funzione radical scavenging.

Caratteristiche dello psillo

Lo psillo viene classificato tra le erbe officinali in quanto i suoi semi si sono rivelati un ottimo rimedio contro la stitichezza, che può essere risolta in modo naturale e quindi senza ricorrere all’assunzione di lassativi di sintesi.

I composti mucillaginosi concentrati sulla cuticola dei semi svolgono un’intensa azione igroscopica richiamando acqua dalle pareti del lume intestinale.

Di conseguenza il volume delle feci può aumentare fino al 25%, trasformandole da secche e scarse in morbide e abbondanti.

I fitocomplessi contenuti nel vegetale si caratterizzano per un’elevata compatibilità biologica nei confronti degli enterociti, per cui l’evacuazione avviene senza i tipici spasmi provocati dall’assunzione dei lassativi sintetici.

Usato sotto forma di farina oppure di integratori, lo psillo viene considerato un supporto funzionale e nutraceutico non soltanto per risolvere problemi di stipsi, ma anche per prevenirli.

Infatti le mucillagini contenute sulle cuticole dei semi non vengono digerite, ma formano uno strato multi-funzionale che aderisce alle pareti dell’intestino.

Trattandosi di un prodotto naturale che non ha controindicazioni, lo psillo può essere assunto anche durante gravidanza e allattamento, da persone anziane e nelle prima infanzia, oltre che in convalescenza e in tutte quelle condizioni in cui il transito intestinale risulta rallentato.

Benefici dello psillo

Il meccanismo d’azione della componente fibrosa dello psillo si svolge quasi esclusivamente a livello del microbioma intestinale, contribuendo a regolarizzarne la composizione.

Questa pianta, che svolge un ruolo di primaria importanza in ambito fitoterapico, si comporta come una specie di spugna, in grado non soltanto di richiamare, ma anche di trattenere considerevoli quantità di liquidi all’interno del lume intestinale.

L’aucubina, un glicoside dotato di eccezionali proprietà antiossidanti, interviene direttamente sui radicali liberi circolanti eliminandoli in breve tempo e contrastando quindi lo stress ossidativo.

Ecco perché lo psillo è indicato anche come rimedio preventivo nei confronti di numerosi disturbi infettivi causati da virus e batteri.

Altri benefici derivanti dall’impiego di questo vegetale dipendono dalla sua concentrazione di potassio, zinco e acido ascorbico, molecole capaci di stimolare l’attività del sistema immunitario.

Regolando l’assorbimento dei nutrienti, inoltre, la pianta viene consigliata nei regimi dietetici ipocalorici, dato che limita l’assimilazione delle calorie contenute negli alimenti.

Chi soffre di meteorismo può trarre vantaggio dal regolare uso di integratori del genere poiché essi limitano i processi fermentativi (dei carboidrati) e putrefattivi (delle proteine).

Tra le molteplici proprietà dello psillo ci sono inoltre:

• antiflogistica;

• regolatrice della motilità intestinale;

• immunostimolante;

• protettiva sulle mucose;

• emolliente;

• anti-radicalica;

• antiossidante.

Non bisogna sottovalutare infine il suo impiego topico nel settore cosmetico, per curare pelle secca, disidratata e arrossata.