Ribes Nero
Piante

Ribes Nero: tutte le proprietà

Il ribes nero non è altro che il frutto del Ribes Nigrum, una pianta facente parte delle famiglia delle Grossulariaceae (conosciute anche con il nome di Saxifragaceae).

Esso è nativo dell’Europa centro-settentrionale e della Siberia.

Ribes nero caratteristiche

Il ribes nero è un arbusto caratterizzato da fusti eretti, privi di spine e ramificati, la cui altezza può raggiungere i due metri.

Le foglie presentano invece una forma a cuneo, un picciolo lungo e dai tre ai cinque lobi palmati con margine dentato.

La parte superiore di queste è completamente glabra, mentre quella inferiore possiede una peluria rada più delle ghiandole di colore giallo che emanano un odore particolare.

Per quanto riguarda invece i fiori e i frutti, i primi sono di piccole dimensioni e si raccolgono in cinque-sei racemi pendenti; i secondi sono invece delle bacche sferiche di colore scuro contenenti dei piccoli semi.

Sulla parte superiore della bacca, sono presenti i resti del calice di nascita del fiore.

Etimologia del nome ribes e storia

In epoche ormai remote, gli Arabi erano soliti sorseggiare uno sciroppo dissetante a base di rabarbaro denominato Rheum Ribes.

Una volta giunti in Spagna, non avendo a disposizione questa tipologia di pianta, l’hanno sostituito con i frutti neri e tondi di un arbusto, molto apprezzato per il suo gusto alquanto gradevole, al quale hanno attribuito il nome ribes.

Qualche secolo dopo Linneo ha classificato il ribes in rubrum e nigrum.

Quest’ultimo tipo è stato descritto da P. Bailly nel 1712 come panacea capace di curare calcolosi, febbre, peste, piaghe e altre patologie, per poi essere del tutto dimenticata nell’Ottocento.

Nel Novecento è tornata in auge, tanto da essere conosciuta come la perla della Gemmoterapia, in quanto detentrice di proprietà antinfiammatorie.

Ribes nero dove si trova

Il ribes nero cresce in modo spontaneo nelle zone montuose, prediligendo siepi, boschi e margini dei torrenti.

È inoltre possibile coltivarlo; in questo caso la raccolta delle foglie può avvenire nei mesi di giugno e luglio, mentre quella dei frutti a luglio e agosto.

Tutti gli utilizzi del ribes nero

Del ribes nero vengono utilizzati foglie, frutti e gemme.

Gli usi possono essere di tipo culinario, cosmetico e terapeutico, basti pensare alla realizzazione di infusi per curare le gengiviti, sciroppi, conserve, bevande, succhi, marmellate, gelatine e molto altro ancora.

Controindicazioni del ribes nero

A oggi non risulta alcun genere di controindicazione, eccetto determinate sensibilità che variano da soggetto a soggetto.

Si sconsiglia il consumo, a soli scopi precauzionali, alle persone affette da pressione alta.

Ribes nero sostanze benefiche

Le foglie del ribes nero sono ricche di terpeni, kaempferolo, rhamnoglucoside, glucosidi di quercetina e astragaloside, mentre i frutti sono un’ottima fonte di antociani, sali minerali, Vitamina C (acido ascorbico), mucillagini e acidi organici.

Le gemme contengono invece buone percentuali di aminoacidi, Vitamina C, procianidine, prodelfinidine e flavonoidi.

Utilizzo del ribes nero come rimedio naturale

Le componenti principali del ribes nero (foglie, gemme e frutti) rappresentano un ottimo rimedio naturale per la cura dei capillari fragili, assicurare benessere a vista e occhi, contrastare sintomi influenzali, dolori allergici, artro muscolari e infezioni alle vie urinarie.

Al fine di ottenere il massimo dei benefici, conviene assumere delle capsule predosate oppure dei decotti reperibili presso qualsiasi erboristeria.

La preparazione della bevanda prevede un tempo di infusione di circa dieci minuti in acqua bollente prima del consumo.